E' in corso l'iter per le verifiche richieste sulla funivia del Gran Sasso dal Ministero per poterla riaprire in attesa del cambio funi. I due esami da fare dovrebbero cominciare in questa settimana ma il resto della documentazione richiesta è stata già inviata. Si sta facendo di tutto, insomma, per poter riaprire la funivia al pubblico esercizio per l'estate. La sensazione è che per i primi di luglio potrebbe arrivare la fumata bianca, e sarà un fatto fondamentale per tutto il comprensorio che potrà godere di una buona presenza turistica.

Intanto il Parco del Gran Sasso dice sì alla realizzazione di un'area parcheggio temporanea e stagionale in località Le Fontari. Considerando i due parcheggi, a monte e a valle, si potrebbe arrivare a circa 300 posti con una quindicina per i camper. Questa mattina dovrebbe esserci un sopralluogo in quota. Il nulla osta è arrivato dopo la richiesta del Comune per l'istanza presentata dal Centro Turistico del Gran Sasso. L'ente Parco ha dato parere favorevole in relazione alla valutazione di incidenza ambientale, tenendo anche conto che il progetto Praterie del Parco stesso tende alla conservazione del territorio pure tramite una migliore organizzazione del flusso turistico. Limitando le aree alle quali possono accedere le automobili vengono tutelate anche le specie animali che svolgono li loro ciclo vitale.

La realizzazione del parcheggio temporaneo non comporterà movimenti di terreno. Le aree di sosta sono state scelte in quando non ascrivibili ad alcun habitat. I parcheggi saranno delimitati da massi di pietra calcarea (e non tramite paletti e corde come previsto precedentemente) al fine di preservare il prato dal calpestio delle automobili ed organizzare al meglio li flusso turistico. I massi di pietra saranno sia una protezione per il territorio ma anche per animali di piccola taglia. A corredo del progetto saranno realizzati anche dei piccoli rifugi per mammiferi e rettili. Ci saranno spazi per i camperesti. Avere aree di sosta organizzate anche per camper e per lo smaltimento dei reflui è di fondamentale importanza per aumentare la sostenibilità di questa pratica turistica. L'area è già dotata di un serbatoio e quindi non necessiterebbe di ulteriori lavori. Il parco chiaramente ha imposto anche delle piccole prescrizioni, il nulla osta si riferisce solo alle aree da delimitare a parcheggio, per qualsiasi altra opera serve un procedimento autorizzativo separato. La validità è di tre anni, poi andrà presentata nuova istanza. Sarà il nucleo Carabinieri Parco di Assergi a vigilare.

Ovviamente consentire dei parcheggi è di fondamentale importanza per preservare il territorio da inquinamento e da parcheggi selvaggi che pure spesso hanno caratterizzato la montagna aquilana. Soltanto disciplinando gli accessi e organizzandoli meglio si riuscirà a gestire la grande mole di visitati che ogni estate scelgono il Gran Sasso.