«La sentenza del Consiglio di Stato ha guardato all'interesse pubblico inquadrando l'ex corridoio verde per quello che secondo noi del centrodestra doveva essere sin dall'inizio: una strada dedicata alla mobilità sostenibile per il trasporto pubblico di massa. Gli stesi giudici hanno chiarito, peraltro, che la strada parco non sarà preclusa ai pedoni e ciclisti, anzi, ci sarà posto per tutti». Il sindaco Carlo Masci parla con il sollievo di chi si è tolto un gran peso dallo stomaco. Il Consiglio di Stato ha accolto i ricorsi di Comune, Tua (Regione) e Ministero dei trasporti dando via libera alla filovia sulla strada parco. Dirimente è stata la valutazione sulle criticità esposte dal comitato Strada parco bene comune in ordine a progetto e bando: secondo il Consiglio di Stato, diversamente da quanto aveva sostenuto il Tar che mesi fa aveva bloccato l'opera, le prescrizioni sono superabili. Interpretazione che spinge il primo cittadino ad accelerare per il completamento dell'opera: «Avanti tutta per attivare il servizio entro fine anno. Intanto, con Tua e l'Università dell'Aquila, stiamo elaborando uno studio che dimostri un'utenza sufficiente a far finanziare il lotto fino all'Aeroporto attraverso un bando che uscirà a breve. Ricordo tuttavia che i nostri filobus hanno già oggi autonomia per 15 chilometri, sufficiente per arrivare anche senza fili in più zone della città, a cominciare dal nuovo tribunale». Obiettivi condivisi da Marco Marsilio e Lorenzo Sospiri, rispettivamente presidente della giunta e del Consiglio regionale, e dall'assessore alla mobilità, Luigi Albore Mascia. Plaude alla sentenza pro filovia anche Riccardo Padovano, presidente di Confcommercio: «Una pagina nuova per l'area metropolitana».