Data: 08/11/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Filovia, ora cambia il percorso «Così i bus saranno più veloci» La giunta comunale modifica il tracciato: stop a viale Bovio, i mezzi transiteranno su via Silvio Pellico.
I comitati fanno ripartire la protesta: l'amministrazione ha stravolto alla chetichella il vecchio piano. In arrivo la sentenza del Tar: l'opera rischnia un altro stop per il ricorso dei residenti PESCARA Parte un'altra mini rivoluzione per la filovia. A pochi mesi dall'avvio dei nuovi mezzi di trasporto pubblico previsto per la prossima primavera, la giunta comunale ha deciso di modificare il percorso. Gli autobus ad alimentazione elettrica non transiteranno più su un tratto di viale Bovio, ma percorreranno tutta via Silvio Pellico e, per l'occasione, dovrà essere eliminato un piccolo pezzo di area verde del parcheggio davanti al Bingo. «Così i mezzi saranno più veloci», assicurano fonti dell'amministrazione. E la modifica, appena approvata, ha già scatenato nuove proteste dei comitati cittadini. cambia il progetto La modifica al percorso è avvenuta venerdì scorso con una delibera, presentata dall'assessore alla mobilità Luigi Albore Mascia, approvata dalla giunta comunale. La decisione è stata giustificata in questo modo. «I lavori di adeguamento funzionale e messa in sicurezza del marciapiedi lato mare di via Castellamare adriatico (strada parco, ndr) sono prossimi ad essere ultimati», si legge nel provvedimento, «ora, a seguito di incontri istituzionali sul tema, l'amministrazione comunale ha rilevato la necessità di prevedere una modifica al tracciato dell'impianto filoviario del trasporto pubblico locale Pescara-Montesilvano, con particolare riferimento anche al terminale presso la stazione centrale di Pescara, al solo fine di rendere il percorso dei mezzi pubblici più idoneo e lineare».il nuovo percorso Il precedente progetto prevedeva il passaggio dei filobus sul trafficato viale Bovio. Questo avrebbe comportato un rallentamento dei mezzi pubblici. Da qui, la decisione di cambiare ed ecco il nuovo percorso sia in direzione nord che in direzione sud: strada parco, via Silvio Pellico, corso Vittorio Emanuele, ponte Risorgimento, viale Marconi, viale Pindaro, via Falcone e Borsellino, via Tirino, via Antonio Lo Feudo per arrivare alla stazione ferroviaria del tribunale, dove ci saranno gli impianti di ricarica elettrica. «La modifica al tracciato al termine della strada parco», precisa la delibera approvata, «ha la finalità di delineare un percorso pressoché rettilineo tra la strada parco e corso Vittorio Emanuele».riparte la protesta L'approvazione del nuovo percorso per i filobus ha fatto ripartire le proteste del comitato Strada parco bene comune. «La giunta comunale ha modificato alla chetichella il percorso dei filobus», ha detto il presidente Ivano Angiolelli, «ma ha mostrato di trascurare quanto segue. La modifica comporterà l'esigenza che sia approvata dal ministero delle Infrastrutture una quarta perizia di variante che annullerebbe ipso facto il nulla osta tecnico sub judice, da riformulare integralmente anche sotto il profilo economico. Il fondo stradale versa in pessime condizioni e occorrerebbe ricostruirlo con le modalità idonee al traffico pesante. Il ministero, inoltre, non ha mai approvato il secondo lotto della filovia fino al tribunale, tantomeno il finanziamento».
In arrivo la sentenza del Tar: l'opera rischia un altro stop per il ricorso dei residenti PESCARA È imminente la sentenza del Tar sul ricorso presentato dal comitato contrario al passaggio dei mezzi pubblici sulla strada parco. Se i giudici dovessero accoglierlo, si bloccherebbe di nuovo tutto. «L'auspicio è che il Tar accolga il ricorso e ribalti quindi la sentenza del Consiglio di Stato», dice il capogruppo della lista Sclocco sindaco Mirko Frattarelli, da sempre contrario alla filovia, «il ricorso del comitato è sacrosanto, in quanto i lavori effettuati su via Castellamare adriatico non sarebbero stati svolti regolarmente. Dal punto di vista arboreo sono state tagliate le radici di numerosi alberi, così come confermato da diverse associazioni ambientaliste e tecnici preparati. Decine di metri di siepi invece non sono state potate, così come avevano detto, ma sono state letteralmente sradicate. Non esistono più e il patrimonio arboreo cittadino è quindi più povero».«Riguardo ai mezzi», prosegue Frattarelli, «invece i vettori non hanno la guida vincolata, così come invece avevano sbandierato i fautori del progetto, mentre su tutto il tracciato continuano ad essere presenti decine di barriere architettoniche non ancora rimosse. Ancora più grave pensare che un solo lotto finanziato giustifichi l'intera opera che probabilmente non vedrà mai la luce nella sua interezza, in quanto la richiesta di ulteriori fondi elaborata tempo fa per i lotti successivi, venne già respinta dagli organi competenti. Cosa aspetta il Comune di Pescara nel ripensare una volta per tutte la funzione sociale della strada parco? Si lasci il tracciato nelle mani dei cittadini, delle famiglie, dei bambini e dei più deboli che hanno bisogno di uno spazio libero da auto e pericoli».
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