Data: 24/05/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Filovia, metropolitana o strada parco libera La sfida dei 4 candidati
Filovia sì, filovia no, filovia sì ma solo se fatta bene e con parcheggi di scambio. Metropolitana leggera. I quattro candidati sindaco espongono la visione su una infrastruttura fondamentale per il trasporto pubblico finalizzato a limitare l'accesso di veicoli privati in città. Trent'anni di ritardi hanno alimentato scetticismo e, per contro, hanno aperto il campo a nuove opportunità che, se non nell'immediato, si spera possano essere colte per una mobilità accessibile, superando le attuali criticità. Ecco le loro voci.
Carlo Masci, centrodestra: «La filovia sarà presto operativa, è inutile prendere in giro i cittadini dicendo che si fermerà tutto. Questo progetto è stato portato avanti da tutte le amministrazioni, di centrodestra e di centrosinistra. Lo stesso Costantini era in maggioranza quando l'allora sindaco D'Alfonso proseguiva nel percorso di realizzazione della filovia. Nonostante ciò, sento dire ancora oggi di una possibile cancellazione del progetto: fantastorie da campagna elettorale. Dopo 30 anni di promesse e dopo aver superato tutti i ricorsi presentati, la mia amministrazione ha fatto in modo che la filovia prendesse vita: "La Verde" sta già funzionando tra Pescara e Montesilvano: un primo passo, certo, ma fondamentale. Quanto a viale Marconi, la nuova viabilità - che funziona ed è in linea con le richieste dei cittadini - è stata pensata per accogliere i bus (senza fili), mantenendo la corsia preferenziale sud-nord che non crea problemi di parcheggio».
Carlo Costantini, centrosinistra, civiche e M5s: «La soluzione è una metropolitana di superficie della Nuova Pescara lungo l'asse ferroviario adriatico. Un sistema alternativo e sostitutivo rispetto al filobus sulla Strada parco, progetto già fallito. In questo modo il territorio si doterebbe di un sistema integrato di trasporto rapido ed efficiente, mentre la Strada parco resterebbe patrimonio dei cittadini. La metropolitana di superficie, a differenza della filovia, sarebbe al servizio di un'area vasta con stazioni intermedie a Marina di Città Sant'Angelo, a Santa Filomena, alla Pineta e all'Aeroporto. Verranno quindi realizzate nuove fermate, con parcheggi dedicati, nell'ambito di un sistema in grado di garantire uno scambio tra mezzi di trasporto più rapido, facile, intuitivo e fluido».
Gianluca Fusilli, lista Stati uniti d'Europa: «Sulla filovia la nostra posizione è chiara. Il tracciato dedicato alla mobilità sostenibile è un valore se il progetto viene adeguato alle innovazioni tecnologiche intervenute in 30 anni e se si fanno le infrastrutture di parcheggio previste ma mai realizzate. E se c è una pianificazione della mobilità che permetta ai mezzi innovativi di non perdere tempo nel traffico. Quindi il progetto va adeguato e cambiato. E c'è la possibilità di farlo perché la scusa che si perdono i fondi è ridicola. Basta lavorarci. Se invece rimane così fa due danni: è inutile e offende i cittadini. Viale Marconi è l'esempio del governo a zonzo: si fa quello che c'è e lo si peggiora, salvo provare a mettere le toppe che, spesso, sono peggiori del buco».
Domenico Pettinari, polo civico, è diretto: «La strada parco porta benessere e deve restare ai pescaresi diventando un parco urbano lineare - ha dichiarato -. L'alternativa alla filovia, lo dico da un anno, è la metropolitana di superficie su ferrovia che in poco tempo consente di arrivare da Silvi a Portanuova, con fermate a Montesilvano e Pescara centrale». Pettinari si dice anche pronto a rimettere mano al Piano traffico affidandosi a un mobility manager capace, Inevitabile un riferimento a viale Marconi, «dimostrazione del fallimento dei partiti che hanno governato la città negli ultimi anni» ha commentato, rinnovando la promessa di ripristinare i parcheggi «per tutelare i residenti e i commercianti».
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