Data: 09/11/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Filovia, l'ultima beffa: il cantiere è fermo per due passi carrabili Montesilvano deve revocare i permessi ma si teme un'altra battaglia legale
Filovia sulla strada parco, la storia infinita. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che aveva dato ragione a Comune, Tua e Ministero dando di fatto via libera al passaggio dei filobus, la strada sembrava spianata per i vertici aziendali di via Aterno. Scenario che aveva indotto il presidente dell'azienda regionale dei trasporti, Gabriele De Angelis, a ridisegnare con ottimismo il cronoprogramma per la messa in esercizio dell'impianto. Ufficializzata la ripresa dei lavori, entro lo scorso settembre sul territorio di Pescara era stata prevista la sistemazione del tratto via Pellico-via Bovio e zona Bingo, e del terminal nel parcheggio antistante la vecchia stazione. Sul tratto di Montesilvano, «sempre entro settembre» diceva De Angelis subito dopo la sentenza, si sarebbe provveduto alla sistemazione del terminal nella zona del Palacongressi, alla revoca delle autorizzazioni provvisorie dei passi carrai e all'adeguamento dei marciapiedi». Un piano di interventi che su Montesilvano si è improvvisamente arenato per l'impavida resistenza di residenti montesilvanesi evidentemente nient'affatto disposti a rinunciare ai passi carrai e pronti a dare battaglia sul piano legale.
RITARDI - Una questione solo in apparenza banale che in casa Tua prendono invece molto sul serio, nel timore che possa causare un effetto domino tale da ritardare di parecchio la messa in esercizio della filovia. Alla luce degli innumerevoli rinvii che l'infrastruttura ha dovuto subire negli ultimi vent'anni, questa diventa una situazione che nessuno in via Aterno è più disposto ad accettare. Una interlocuzione tra Tua e l'amministrazione comunale di Montesilvano è attiva praticamente da sempre, trattandosi di un'opera portata avanti tra mille difficoltà. Stavolta, però, Tua ha bisogno di superare in fretta l'ostacolo e ha fatto la voce grossa, denunciando ritardi a causa del Comune di Montesilvano che a tutt'oggi non riesce a revocare i passi carrai che si affacciano sul tratto della strada parco destinato al passaggio della filovia.
REVOCA - «Nessuna volontà di litigare né con il Comune, né con i residenti che a suo tempo hanno avuto i permessi, ma è evidente che non possiamo permetterci ulteriori ritardi proprio adesso che l'opera è in procinto di partire» è la sintesi della posizione assunta da Tua. La società ha quindi rimesso il boccino nelle mani del sindaco Ottavio De Martinis sollecitando un'azione risolutiva della sua amministrazione. Ma da Montesilvano, pur con tutta la disponibilità verso Tua, hanno spiegato che ci sono tempi fisiologici da rispettare, quelli legati anche alla giustizia, lasciando intendere che sulla nota questione dei passi carrai si aprirà quasi certamente un contenzioso, se già non si è aperto.
«Ci sono due passi carrai effettivamente da revocare, concessi in passato pur sapendo che lì sarebbe passato il filobus, e adesso vanno revocati perché creano problemi al processo. In un caso abbiamo proposto una soluzione interna ma il residente si è opposto - ha commentato il primo cittadino di Montesilvano, Ottavio De Martinis, assicurando il massimo impegno per superare l'intoppo. Si presume, peraltro, che si tratti di passi carrai che non avrebbero dovuto essere autorizzati, dal momento che su quel tracciato denominato ex corridoio verde da Montesilvano a Pescara è previsto da decenni il passaggio della filovia. Resta da capire quali azioni assumeranno gli uffici tecnici del Comune: capire se basterà revocare i passi carrai per dare via libera alla filovia o se si dovranno attendere i tempi di un'altra battaglia legale, prima di veder passare i filobus sulla strada parco.
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