Iniziati i carotaggi sull'area di risulta finalizzati alla bonifica. La prima fase, affidata alla società Geognostica di Chieti, è stata avviata da un pool di ingegneri con Giovanna Brandelli nell'area sterrata nei pressi del Dopolavoro ferroviario e andrà avanti per una settimana. Una seconda fase è prevista a dicembre, mese delle feste, e comunque la capienza del parcheggio non ne risentirà, ha assicurato il presidente di Pescara Multiservice, Benedetto Gasbarro. «I sondaggi sono più di 25 - ha spiegato l'ingegner Rossi, dirigente comunale ai Lavori pubblici -. Abbiamo cominciato con i prelievi di terra, seguiranno quelli sull'acqua, in falda. Verranno eseguiti in tutte le zone del grande piazzale e in base ai risultati delle analisi stabiliremo con l'Arta come procedere con la bonifica».

«Procediamo dritti verso l'obiettivo» hanno commentato il sindaco Carlo Masci e il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, chiarendo che nella parte sud dell'area di risulta sorgerà un parcheggio a silos di elevata qualità architettonica e che la sede della Regione verrà realizzata su una porzione destinata a un edificio pubblico. «Noi abbiamo deciso di portarci la Regione e di eliminare le porzioni di residenziale e commerciale ipotizzate dalla precedente amministrazione». Masci è stato esplicito anche sulla realizzazione del grande polmone verde: «L'area di risulta avrà un parco di sei ettari e mezzo e chi sostiene il contrario dice il falso».

FILOVIA - Se sul progetto dell'area di risulta c'è piena condivisione a Palazzo di città, a sorpresa, a dividere la maggioranza comunale è il tracciato che il filobus dovrà seguire una volta arrivato a Pescara da Montesilvano. Le carte ufficiali si limitano al primo tratto lungo la strada parco dal Warner Village di Montesilvano fino a piazza della Repubblica a Pescara, sotto la stazione vecchia. Da lì il filobus dovrebbe proseguire lungo corso Vittorio e poi su viale Marconi per arrivare al nuovo tribunale.

In una delibera di giunta viene indicato a Tua di procedere dalla stazione su corso Vittorio, mentre il consiglio comunale ha previsto che nell'area di risulta venga realizzato un asse viario per mezzi pubblici elettrici che costeggi il parcheggio, proceda su via De Gasperi e rientri su corso Vittorio solo da via Caduta del forte. Corso Vittorio, secondo questa ipotesi, dovrebbe accogliere altri mezzi elettrici. Una doppia visione che vede su posizioni opposte Lega e Forza Italia: la prima preme per deviare il filobus su via De Gasperi, l'altra insiste perchè passi su corso Vittorio Emanuele. Tutto resta comunque sospeso in attesa del pronunciamento del Tar sulla filovia e della quarta perizia di variante per definire il tracciato.