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Data: 24/02/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
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Filobus, secondo test prove di convivenza tra gli autisti e i pedoni

24 febbraio 2024 Il Messaggero 1
IL DEBUTTO
Secondo giorno di prove ieri mattina sulla Strada parco per La Verde, il filobus atteso da più di 30 anni che dovrebbe entrare in servizio entro l'estate. Fino ad allora Tua, l'azienda regionale del trasporto pubblico, alternerà collaudi su strada a riunioni in sede per verificare e risolvere, casomai emergessero delle criticità, i problemi che a mano a mano potrebbero sorgere. Il punto sullo stato dell'arte l'ha fatto ieri il direttore di Tua, Maximilian Di Pasquale. A differenza di giovedì scorso, giorno dell'esordio su strada del mezzo elettrico, «non sono stato presente sul posto. Tuttavia al momento non sono stato chiamato ha rimarcato e dunque venerdì è andato tutto bene. Ora, nel fine settimana, elaboreremo i dati raccolti nelle due giornate di prova e li analizzeremo lunedì prossimo, in occasione di un briefing». Durante il secondo giorno su strada riguardo al filobus «non è giunto niente di significativo», ha ribadito di Pasquale.
ROTATORIA
Il direttore di Tua, in aggiunta, ha voluto commentare anche alcune osservazioni apparse in questi giorni sui social network, soprattutto a proposito delle difficoltà del bus nel girare intorno ad una rotatoria di viale Marconi, ribadendo quanto affermato l'altro ieri. «Nella prima fase ha voluto ricordare della messa in servizio il filobus transiterà sul tratto che va dalla stazione vecchia di Pescara fino a Montesilvano». Questo per far notare che su viale Marconi, almeno per il momento, non passerà. Una precisazione che ieri era stata colta sul profilo Facebook del comitato Strada parco bene comune, dal portavoce, Ivano Angiolelli.
IL PERCORSO
«Il filobus - ha scritto - non partirà da Montesilvano per poi raggiungere piazza della Repubblica, tuttora senza capolinea e senza rotatoria attrezzata per consentire l'inversione del senso di marcia. Si dà il caso che il percorso debba svolgersi al contrario. Vale a dire che al mattino il filobus in uscita dal deposito in via San Luigi Orione dovrà raggiungere la Strada parco attraverso corso Vittorio Emanuele II fino all'imbocco di via Silvio Pellico onde agganciarsi al cupolino del doppio bifilare aereo di contatto dopo aver circolato in marcia autonoma promiscua lungo il percorso più breve possibile. Che separa, appunto, il deposito di via San Luigi Orione dall'accesso alla Strada parco per il tramite di via Silvio Pellico. Evidentemente, i tecnici Tua hanno valutato, all'insaputa del direttore, che il percorso più breve e agevole sia quello che - attraverso via Conte di Ruvo - si immette in viale Marconi da percorrere poi in direzione nord dopo aver attraversato piazza Unione e il ponte Risorgimento».
Sempre sullo stesso profilo Fb, ieri si poteva notare anche un commento rilasciato da una consigliera comunale di Montesilvano, Romina Di Costanzo. Sul transito del primo giorno Di Costanzo ha scritto che i filobus «si fanno strada lungo la Strada parco con la grazia di pachidermi in un negozio di porcellane». Quel che è accaduto giovedì, poi, si è ripetuto anche ieri: nonostante i divieti, diverse sono state le persone a passeggio, durante la corsa del filobus, sia con i cani sia con i passeggini. In un'occasione alla vista di un signore fermo con un cane al guinzaglio, nei pressi di strisce pedonali, il filobus si è fermato per farlo attraversare ma l'uomo si è limitato a salutare l'autista. Su un altro punto si sono visti dei ragazzini camminare su una corsia della Strada parco, sul territorio di Montesilvano, e altri utenti alle prese con lo jogging.

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