Ennesimo autobus dell'Atac a Roma che prende fuoco mentre è in servizio. Il quindicesimo a bruciare dall'inizio dell'anno e il terzo ridotto quasi in cenere dalle fiamme. E secondo i sindacati dietro l'incendio ci potrebbero essere anche i problemi causati dal sistema di refrigerazione, depotenziato non potendo utilizzare il ricircolo, con il risultato che le vetture si surriscaldano di più quando il caldo è forte come in questi giorni.
Tutto è avvenuto ieri intorno alle 13.50, sul raccordo, nei pressi di via della Sorbona, all'altezza dello svincolo del Gra all'uscita di Torrenova, sulla linea 20. Quella che collega Anagnina a Tor Bella Monaca. Stando alle prime ricostruzioni l'autista ha sentito puzza di bruciato e contemporaneamente ha notato che le spie del motore iniziavano a segnare delle avarie. In un secondo ha fermato l'autobus sulla carreggiata, aperto le porte e fatto scendere e allontanare i passeggeri, ha avvertito la centrale operativa. Illesi lui e tutti i viaggiatori, anche se è stato grandissimo lo spavento tra i presenti perché di lì a poco del pullman sarebbe rimasta soltanto lo scheletro in metallo.
Sono subito intervenuti, con un autobotte, i vigili del fuoco della caserma Tuscolano 2 di via Scribonio Curione, lontana meno di due chilometri dal luogo dell'incendio. I pompieri, appena arrivati, hanno trovato la vettura già totalmente avvolta dalle fiamme, che provenivano dal vano motore. Il forte vento che soffiava ieri nella zona - in un tratto, per altro, aperto e lontano dai palazzi - ha rallentato i lavori di spegnimento. Nonostante il rapido intervento, il bus è andato completamente bruciato.
Sul posto sono arrivate anche alcune pattuglie della Polizia di stato e quelle degli agenti del VI gruppo Torri della Polizia locale di Roma Capitale. Mentre i pompieri provavano a domare le fiamme, gli agenti hanno chiuso quel tratto interessato di strada dall'incendio per motivi di sicurezza e per consentire ai pompieri di concludere le operazioni di spegnimento, che sono andate avanti per tutto il pomeriggio. Quel pezzo di via della Sorbona, all'altezza dello svincolo del Gra all'uscita di Torrenova, è stato riaperto soltanto in serata, anche perché non meno difficile per gli addetti del Comune e dell'Atac stessa è stato il lavoro per permettere la pulizia del manto stradale, a causa della presenza di una lunga macchia d'olio e detriti.
LE POSSIBILI CAUSE Proprio la presenza del lubrificante sull'asfalto farebbe ipotizzare che l'incendio sia stato causato da un guasto al motore. Anche se i vigili, arrivati sul posto, non possono escludere a priori un problema di natura elettrica. Soltanto dopo l'inchiesta interna di Atac sulla carcassa bruciata del mezzo si saprà quale è la causa del rogo. Anche se i sindacati fanno notare che il mezzo bruciato ieri è un autosnodato di 18 metri, il cosiddetto Serpentone, che aveva oltre 10 anni di vita. Nel parco vetture di via Prenestina ci sono mezzi ancora più vetusti e che scontano l'usura del tempo in una città, come Roma, dal manto sconnesso e i ritardi di manutenzione che registra la municipalizzata. Sempre dal fronte sindacale si fa notare che l'autobus bruciato ieri sarebbe tra quelli che - in rispetto alle nuove normative antiCovid - ha un sistema di aria condizionata depotenziato da quando è stato interdetto l'uso del riciclo. Una situazione che affatica i motori e soprattutto li rende più vulnerabili quando sono alte le temperature. Dal canto suo l'azienda di via Prenestina fa notare che rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso i casi di incendio sui bus sono calati del 50 per cento.