Condividi: Bookmark and Share
Stampa:
Data: 20/02/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Ferrovie, l'ora della verità domani il Cipess decide se sbloccare i 700 milioni. I finanziamenti saranno utilizzati per potenziare la linea Roma-Pescara. Progetti pronti

GRANDI OPERE
L'AQUILA Dopo qualche "start and stop" il progetto di velocizzazione della linea ferroviaria Roma-Pescara sarebbe pronto per ripartire. Manca solo l'ufficialità ma i circa 700 milioni per la maxi opera, annunciati dal premier Giorgia Meloni all'Aquila lo scorso 7 febbraio, già da domani dovrebbero essere messi nero su bianco con una delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess). L'ordine del giorno è chiaro: «Fsc (Fondo per lo sviluppo e la coesione) 2021-2027, assegnazione di risorse per la realizzazione dell'intervento ferroviario "Potenziamento infrastrutturale della direttrice Roma-Pescara. Raddoppio tratte Interporto d'Abruzzo-Manoppello-Scafa, lotti 1 e 2».  
VIDEOCONFERENZA
La riunione in videoconferenza, in programma mercoledì alle 15.30, dovrebbe rappresentare una prima svolta per l'iter del progetto, proprio grazie allo sblocco dei fondi, al centro di un'aperta discussione politica dal luglio scorso, quando l'opera è stata stralciata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). I motivi della "cancellazione" del progetto dal Pnrr sono legati alla scadenza stringente dettata dallo stesso Piano che, considerando anche i ritardi accumulati, di fatto ha reso impossibile il completamento dell'opera entro il 2026. La maggioranza ha sempre assicurato che il progetto sarebbe comunque andato avanti, cambiando esclusivamente la fonte delle risorse. Le opposizioni hanno duramente attaccato il governatore abruzzese di Fratelli d'Italia, Marco Marsilio, e il governo ma la visita all'Aquila del premier per la firma dell'Accordo di coesione e sviluppo tra governo e Regione ha messo un primo punto alle discussioni sul tema. Nel corso dell'incontro Meloni ha poi assicurato che «il governo ha individuato, grazie ai ministri Matteo Salvini e Raffaele Fitto, tutte le risorse che servono a valere sui fondi di coesione, compresi i 100 milioni del 2023».
SALVINI
Anche il ministro delle Infrastrutture e vice premier Matteo Salvini ha reso noto che per i primi lavori del raddoppio ferroviario Pescara-Roma ci sono 700 milioni di euro.   Dopo le dichiarazioni di Meloni e Salvini è intervenuto il segretario regionale del Partito democratico Daniele Marinelli, che ha parlato di «notizia già nota», sottolineando il silenzio sul taglio dei fondi «per un totale di un miliardo 465 milioni di euro». Per Marinelli «le risorse perdute del Pnrr non vengono compensate in alcun modo, e questo è grave». Il consigliere regionale dem Silvio Paolucci ha parlato di una Regione «che non è stata capace di contare di più a Roma, visto che si è vista tagliare un miliardo e mezzo di fondi per la velocizzazione della rete ferroviaria Roma-Pescara, derubricata da Salvini». Complessivamente per la maxi opera è previsto un investimento di circa 8 miliardi di euro, a fronte di una previsione di 6 miliardi annunciata inizialmente. A sollecitare un «intervento concreto», alla vigilia della visita all'Aquila del premier, è stato poi il sindaco di Avezzano e coordinatore del Tavolo di monitoraggio abruzzese sul progetto di raddoppio della Roma-Pescara, Giovanni Di Pangrazio. «Il set decisivo per l'Abruzzo - ha detto il primo cittadino - si gioca sulla ferrovia».

www.filtabruzzomolise.it ~ cgil@filtabruzzomolise.it