Data: 26/01/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Ferrovie e autostrada A14 Salvini accelera i dossier. L’impegno del ministro dei Trasporti nel corso della riunione con Marsilio. Il governatore: «È emersa la volontà di non perdere ulteriormente tempo»
L'AQUILA Il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini, accelera sulla gestione dei dossier ancora aperti che riguardano le infrastrutture e i trasporti abruzzesi, nonostante le «molte criticità sulla fattibilità del raddoppio della linea ferroviaria Roma-Pescara» di cui lo stesso ministro aveva parlato a dicembre scorso. È quanto emerge dal vertice tra Salvini, il vice ministro Galeazzo Bignami e il presidente della Regione Abruzzo di Fratelli d'Italia, Marco Marsilio, che si è svolto ieri pomeriggio a Roma, presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit). Tra gli altri, erano presenti anche il sottosegretario all'Agricoltura Luigi D'Eramo, espressione del Carroccio, il senatore Guido Liris e il deputato Guerino Testa, entrambi eletti in quota Fratelli d'Italia, e il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale abruzzese, Umberto D'Annuntiis, sempre del gruppo dei meloniani. Il governatore e i parlamentari abruzzesi si sono detti «molto soddisfatti dell'esito del vertice», sottolineando che «l'attenzione resterà alta anche nei prossimi mesi, in cui sarà fondamentale vigilare sulle opere».
INTERLOCUTORE - Per Marsilio «il Ministro è stato un interlocutore particolarmente attento e intenzionato a non perdere ulteriore tempo su questioni aperte ormai da anni: dalla velocizzazione della tratta ferroviaria Pescara-Roma, al collegamento diretto con L'Aquila, fino alla terza corsia sull'A14 e le opere da realizzare per la messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso». A creare tensioni era stato proprio il punto relativo alla ferrovia e in particolare la tratta L'Aquila-Marsica, che da anni è al centro del dibattito e degli scontri. Sul primo fronte c'è la Marsica che difende il progetto originale, temendo di fatto uno scippo da parte del capoluogo abruzzese, tanto che gli amministratori locali hanno richiesto da tempo un incontro al Mit proprio con Salvini, ma al momento la richiesta i sindaci Giovanni Di Pangrazio (Avezzano), Vincenzo Giovagnorio (Tagliacozzo) e Gianfranco Di Piero (Sulmona) non è stata accolta. Dall'altro c'è il fronte aquilano, che oltre due anni fa ha chiesto uno studio di fattibilità per un collegamento ferroviario ad alta velocità con la Capitale e che oggi vede un primo risultato con la richiesta sul tavolo del Mit.
Nel giorno del vertice i sindaci marsicani restano in silenzio, ma gli scudi restano in alto: il Comune di Avezzano ha infatti convocato, al termine della riunione capigruppo di ieri pomeriggio, un Consiglio comunale straordinario sulla linea ferroviaria Roma-Avezzano-Sulmona-Pescara, in programma lunedì 6 febbraio alle 10.45. A fare da cerniera tra i due territori, chiedendo di mettere da parte i campanilismi per il bene dell'opera stessa, è il senatore Liris, che torna a rassicurare le due anime della provincia dell'Aquila: «Solo insieme vinceremo questa importante battaglia - ha affermato Liris - l'impegno è quello di lavorare su tutte le opere che sono sul tavolo del Mit. È importante avere la certezza dei fondi per riuscire in questo intento e su questo manterremo alta l'attenzione. Costante e continua sarà l'interlocuzione con il ministero; sarò una sentinella attenta nella verifica quotidiana dello stato di avanzamento dei lavori. L'impegno dovrà essere congiunto e a tutti i livelli, dai comuni alla regione fino al governo nazionale. Sono molto soddisfatto dell'esito dell'incontro con Salvini. Gli importanti dossier messi in campo dalla Regione Abruzzo riguardanti le infrastrutture sono fondamentali per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio». Grande soddisfazione è stata espressa anche dal deputato Guerino Testa: «Continueremo a seguire lo stato dell'arte delle opere che ci hanno visti protagonisti già negli anni passati - ha spiegato - Su Manoppello e San Giovanni Teatino abbiamo una situazione più calda, ma le amministrazioni sono consapevoli del nostro impegno in tal senso. Ora l'obiettivo è quello di non perdere il finanziamento: ritengo che aumentare la cifra delle infrastrutture in Abruzzo sia fondamentale, ma allo stesso tempo non possiamo deturpare i nostri territori».
MANOPPELLO - Il riferimento è al sindaco di Manoppello, Giorgio De Luca, che è tornato a scrivere nei giorni scorsi a Salvini, per invitarlo in Val Pescara e mostrargli «quale scempio provocherebbe sul territorio un raddoppio ferroviario in affiancamento». Testa su questo ha assicurato: «Il punto per noi è proprio centrare l'obiettivo, utilizzando semplicemente la formula migliore senza provocare scempi».
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