Data: 10/06/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Ferrovia veloce, un progetto per L'Aquila L'iniziativa verrà presentata venerdì
L'AQUILA Si insedierà venerdì, in occasione dell'incontro promosso alle 17, all'anfiteatro Beverly Pepper del parco del Sole, il tavolo di confronto "L'Aquila, collegamenti ferroviari veloci", nato su iniziativa dell'associazione "Città di persone" e della presidente, Roberta Gargano, che ha chiamato a raccolta sodalizi culturali e di promozione sociale, associazioni di categoria, sindacati, amministratori comunali, provinciali, regionali e i parlamentari eletti dal territorio. «Un tavolo bipartisan», precisa Gargano, con l'obiettivo, «di cogliere l'opportunità, data dal decreto Rilancio, di inserire L'Aquila nel corridoio ferroviario che da Ortona arriva a Civitavecchia, importantissimo per il transito delle merci». C'è già un progetto, a firma dell'ingegner Fabio Fiori, che venerdì verrà presentato alla cittadinanza e agli esponenti politici che prenderanno parte all'incontro pubblico «e che prevede», spiega Gargano, «il collegamento ferroviario veloce dell'Aquila, attraverso passo Corese, a Rieti e dunque a Roma. La sottoscrizione, con l'atto di nascita del tavolo di confronto avverrà venerdì prossimo: l'inizio di un percorso di mobilitazione cittadina che deve vedere unite le tante energie del comprensorio aquilano, per chiedere fermamente e sostenere l'inserimento del capoluogo abruzzese nel ragionamento complessivo del collegamento passeggeri e merci nel corridoio Pescara- Roma e Ortona-Civitavecchia».Una chiamata corale «che nasce dalla constatazione del fatto che L'Aquila non sia stata inserita, in alcun modo, nella discussione sulle nuove infrastrutture. Non sono all'ordine del giorno studi di fattibilità per la velocizzazione dei collegamenti su rotaia della nostra città con Roma e Pescara», evidenzia Gargano, «né esiste un percorso condiviso da tutte le voci politiche per dotare L'Aquila ricostruita delle necessarie infrastrutture, sostenibili ed ecosostenibili, che la pongano al centro dei percorsi di trasporto sia delle persone che delle merci, rendendola appetibile per nuovi insediamenti. Una sfida non prorogabile, anche alla luce dei cospicui investimenti che dovrà prevedere il decreto Rilancio».
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