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Data: 15/06/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Ferrovia Pescara-Roma: il Mit conferma l'opera Ecco il documento consegnato dal ministro Salvini a Regione e sindacati

PESCARA La Pescara-Roma si farà. Un documento del Mit taglia la testa alle polemiche scoppiate dopo la notizia del taglio dei fondi del Pnrr per i collegamenti ferroviari veloci tra l'Abruzzo e la capitale. L'atto che pubblichiamo in alto è stato consegnato dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, alla Regione Abruzzo e ai sindacati ed è rimasto riservato fino alla vigilia del convegno organizzato dalla Cisl che vedrà oggi a Pescara la partecipazione dell'ingegner Vincenzo Macello, dirigente di Rfi nominato commissario straordinario per la realizzazione dell'opera. Si tratta di un documento di sintesi che Rete Ferroviaria Italiana a sua volta ha inviato al Mit, in cui traccia la mappa dei lavori previsti sull'intero territorio nazionale, per un importo di 22 miliardi di euro.Tra questi c'è la Pescara-Roma, da percorrere in treno in circa due ore anziché 3 ore e mezza. È l'obiettivo che si pone progetto di Rfi, soggetto attuatore, per velocizzare una delle linee più lente d'Italia. L'opera ha un costo di 6 miliardi e mezzo di euro. I primi appalti sono annunciati per la fine dell'estate. I fondi persi e da recuperare altrove sono meno di un decimo del totale: 620 milioni di euro del Pnrr. L'opera pubblica consentirà un abbattimento dei tempi considerevole attuali: meno 90 minuti Pescara-Roma; meno 47' Avezzano-Roma; - 59' L'Aquila-Pescara e - 17' Sulmona-Pescara. Il progetto, che prevede innanzitutto di raddoppiare i binari, ha incontrato la forte resistenza di alcuni Comuni, molti dei quali (come Manoppello e Alanno) hanno trattato con Rfi ottenendo una contropartita in opera di urbanizzazione. A differenza di Chieti che ha deciso di andare allo scontro davanti al Tar. L'opera si sviluppa in diversi lotti funzionali. I dettagli sono descritti in un ampio dossier che risale al 2022 ma è ancora attuale con l'eccezione della parte in cui si elencano i canali di finanziamento. Il rapporto di Rfi, 164 pagine che il Centro ha avuto la possibilità di visionare, riporta ancora i milioni previsti dal Pnrr che, come si diceva, sono stati recentemente cancellati. La quota da sostituire con un altro canale di finanziamento si riferisce comunque a soli due lotti e precisamente quelli che riguardano Interporto e Manoppello-Scafa. L'intera opera è molto più articolata. «Gli interventi previsti sono parte costituente del più ampio programma di potenziamento del Corridoio Roma-Pescara, il quale si propone di conseguire il miglioramento, in termini di frequenza dei servizi e di riduzione dei tempi di percorrenza, dei collegamenti lungo la trasversale appenninica tra la regione Abruzzo, la Capitale e la direttrice Adriatica».Così si legge a pagina 6 del dossier che descrive i costi, i benefici per gli spostamenti e l'ambiente, i territori urbani attraversati, con le piantine dei progetti, gli indennizzi previsti per gli espropri ed i tempi di realizzazione.«In generale», si legge ancora nel rapporto, «il Global Project, ovvero la prima macrofase realizzativa prevista nell'ambito dei progetti riferiti al potenziamento del collegamento Roma-Pescara, è costituito dai seguenti interventi: a) Raddoppio Pescara Porta Nuova - San Giovanni Teatino; b) Raddoppio San Giovanni Teatino - Chieti; c) Raddoppio Chieti - Interporto d'Abruzzo; d) Raddoppio Interporto d'Abruzzo - Manoppello (Lotto 1); e) Raddoppio Manoppello - Scafa (Lotto 2); f) Raddoppio Pratola Peligna - Sulmona (Lotto3); g) Raddoppio Avezzano - Tagliacozzo (Lotto 4); h) Raddoppio Lunghezza-Roma». Ecco invece un passaggio chiave: «La riduzione dei tempi di viaggio e l'aumento di accessibilità al sistema di trasporto ferroviario sono finalizzati al miglioramento della qualità della vita dei pendolari e, indirettamente, a contrastare l'attuale fenomeno di svuotamento dei piccoli comuni dell'entroterra». E infine: «Per Avezzano e per i comuni della Marsica, di cui Avezzano ne è il punto di riferimento, la velocizzazione della tratta interregionale Roma-Avezzano permetterà di raggiungere il capoluogo della regione Lazio, polo rilevante dal punto di vista economico, sociale e culturale, in 52 minuti con il 50% di tempo risparmiato».
15 giugno 2023 il centro
 

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