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Data: 12/02/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO

Ferrovia, incontro con i comitati: c'è la controproposta al progetto Il tracciato contestato e le case da salvare, adesso i residenti preparano le osservazioni da presentare

La petizione del Comferr arriva a quota seimila firme. E parte un'altra raccolta: «Avanti con la battaglia»


CHIETI L'amministrazione comunale incontra i tre comitati teatini che chiedono modifiche al progetto di velocizzazione della linea Pescara-Roma. Ieri pomeriggio il sindaco Diego Ferrara e il presidente del consiglio comunale Luigi Febo hanno incontrato il Comferr, rappresentato a Chieti dall'ex assessore comunale Gianni Di Labio, il comitato FerroVia Chieti Scalo, presieduto da Paola Sablone, e il nuovo comitato No variante Mulino, ieri rappresentato da Katia Corsi, sorto per dire no alla variante per l'Interporto, che è la soluzione portata avanti dai Comuni di Chieti e Manoppello per evitare che il raddoppio della linea ferroviaria spacchi a metà Brecciarola e l'intera Manoppello, abbattendo una sessantina di costruzioni, tra cui anche molte abitazioni private. Il nuovo comitato è stato promosso dai residenti della piccola contrada Mulino che ha dovuto subire negli anni il passaggio di un elettrodotto, del ramo ferroviario che arriva all'Interporto e di un metanodotto. Il comitato è presieduto da Loris Zappacosta e, in sostanza, chiede una variante della variante, vale a dire un tracciato, magari spostato ancora di più verso l'autostrada, che si allontani il più possibile dalla contrada Mulino. Anche Di Labio si è detto favorevole alla possibilità di studiare un altro percorso alternativo che non sia impattante né per Brecciarola né per la contrada Mulino: «Siamo di fronte a un'opera», ha sottolineato Di Labio, «che lasciamo in dote alle generazioni future, perciò in questo momento credo sia giusto non avere fretta. Dobbiamo prenderci del tempo per studiare le migliori soluzioni per il territorio: non sarebbe giusto affrettarci per fare un progetto che non è al meglio possibile». I tre comitati faranno delle osservazioni, ognuno per proprio conto, che daranno man forte a quelle che verranno presentate dai Comuni. L'iter per presentare le osservazioni è diverso a seconda del tratto attraversato dal raddoppio dei binari. La tratta che da Brecciarola arriva fino a Scafa è finanziata con i fondi del Pnrr, quella che invece parte da Pescara, attraversa San Giovanni Teatino fino a Chieti Scalo è finanziato con altri fondi. I diversi lotti seguono iter differenti e, dunque, anche la presentazione delle osservazioni va fatta in forme differenti. Il procedimento che riguarda lo Scalo, da San Giovanni Teatino fino a Brecciarola, segue l'iter ordinario ed è attualmente in fase di valutazione di impatto ambientale. Il lotto che riguarda Brecciarola è invece nella fase del cosiddetto dibattito pubblico: la coordinatrice di questa fase, Iolanda Romano, si è infatti già attivata per contattare i diversi comitati per gestire al meglio il dibattito pubblico.Intanto il Comferr, presieduto dal medico in pensione di Manoppello Antonio Bianchi, tra Chieti e Manoppello è riuscito a raccogliere 6mila firme per chiedere la modifica al progetto. Anche il comitato FerroVia Chieti Scalo ha avviato una raccolta firme: «Andiamo avanti nella nostra battaglia», dice la presidente Sablone, «siamo contenti di aver trovato un valido alleato nel Comune e una grande collaborazione da parte del sindaco Ferrara e da parte del presidente Febo. Il Comune si batterà per arrivare a progetto alternativo che non vada a impattare e devastare l'intera città. Le istituzioni stanno facendo la loro parte e noi dei comitati faremo la nostra. Possiamo solo dire che tra noi comitati non ci sono divisioni, andiamo avanti compatti, consci del nostro ruolo». E dunque l'incontro di ieri tra il Comune e i tre comitati teatini si è concluso in maniera favorevole. Ma dovranno seguire ancora altri incontri.

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