Data: 16/06/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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«Ferrovia, ecco il ricorso al Tar» A Brecciarola il sindaco illustra ai cittadini il documento che porterà in tribunale
CHIETI L'amministrazione comunale scende in piazza per parlare con i residenti di Brecciarola del progetto di velocizzazione della ferrovia Pescara-Roma, molto contestato proprio nella popolosa contrada periferica a causa del previsto abbattimento di edifici per raddoppiare i binari. L'incontro si svolge domani alle 19 in piazza San Bartolomeo, davanti al Casone. Oltre al sindaco Diego Ferrara partecipano anche i presidenti delle commissioni comunali congiunte sulla ferrovia e lo sviluppo del territorio, Vincenzo Ginefra e Pietro Iacobitti.L'amministrazione invita oltre ai cittadini anche i comitati che sono sorti sul progetto, dal Comferr, a Molino, FerroVia Chieti Scalo e Insieme per Brecciarola. «Come è sempre accaduto, continueremo a condividere notizie, proposte e iniziativa sull'opera con i cittadini e i rappresentanti dei comitati», dicono il sindaco Ferrara e i due presidenti di commissione Ginefra e Iacobitti, «così come abbiamo riattivato il contatto con i sindaci interessati dall'opera quando siamo venuti a conoscenza della possibilità di perdere le risorse per via dei ritardi che accompagnano l'iter del primo lotto e che spingerebbero il governo a puntare su altre direttrici, altrettanto facciamo con i cittadini, facendo il punto sulla situazione attuale e sulle prospettive che ci riguardano in base alla futura fattibilità dell'opera». Contro l'opera il Comune ha preparato un ricorso al Tar del Lazio che viene presentato ai cittadini proprio nella riunione di domani sera. All'appuntamento partecipa l'ex assessore comunale, vicepresidente del Comferr e residente di Brecciarola, Gianni Di Labio: «Per quanto ci riguarda», dice Di Labio, «chiederemo all'amministrazione comunale di restare ferma sulle proprie posizioni di contrarietà all'opera. Sappiamo che ha preparato un ricorso. Anche noi lo abbiamo fatto e lo abbiamo appena depositato. Immagino che i due ricorsi procederanno in parallelo. Crediamo che questo progetto non porti beneficio alla comunità né vivibilità per il territorio. E pensiamo che se si vuole realizzare un collegamento ferroviario veloce con la capitale bisogna rivedere l'intero percorso, perché non si può velocizzare la linea che corre sul vecchio tracciato del 1860. Ci meraviglia non poco la posizione a favore del progetto espressa dalle associazioni di categoria che credo non abbiamo letto le carte ma si siano fermate solo alla lettura del titolo».
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