CHIETI Sì all'alta velocità Pescara-Roma, ma non sacrificando città e quartieri: è l'ormai noto punto di vista dei territori ribadito ieri pomeriggio nell'incontro convocato in Regione dal presidente Marco Marsilio. Alla riunione, durata oltre due ore, hanno partecipato i sindaci di Chieti, Diego Ferrara, San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, Manoppello, Giorgio De Luca, Alanno, Oscar Pezzi, Scafa, Maurizio Giancola e Rosciano, Simone Palozzo. Nella sede di piazza Unione c'erano anche il comitato intercomunale Comferr, il comitato FerroVia Chieti Scalo e i due neo costituite associazioni, in rappresentanza dei cittadini di Alanno e della zona Mulino di Brecicarola, la presidente del Wwf Nicoletta Di Francesco, accompagnata dall'avvocato Francesco Paolo Febbo e il consigliere provinciale di Chieti Filippo Di Giovanni.
VIGILIA Si è trattato di un incontro preliminare alla vigilia di quello in programma oggi all'aeroporto, con la partecipazione di Rete ferroviaria italiana, ministero e commissario Vincenzo Macello. Un'occasione per dare spazio alle istanze dei rappresentanti istituzionali e dei cittadini, che viaggiano sullo stesso binario: il raddoppio della ferrovia s'ha da fare, a patto di non sconvolgere i territori, come prevede l'attuale progetto. In ballo ci sono espropri di abitazioni private e attività commerciali, che dovrebbero essere demolite per consentire il potenziamento del tracciato. Così, per San Giovanni Teatino e Chieti Scalo si chiede l'interramento della ferrovia, mentre per quanto riguarda Brecciarola e Manoppello si propone di sfruttare il tratto già esistente fino all'interporto. Il presidente Marsilio, dal canto suo, si è mostrato aperto ad ascoltare, pur ribadendo, come fatto nei giorni scorsi, che questo treno non si può perdere per non penalizzare lo sviluppo dell'Abruzzo. La fase decisiva, in ogni caso, si apre solo oggi, con l'avvio del dibattito pubblico, che consente a enti, associazioni o privati cittadini di presentare proposte od osservazioni al progetto entro 45 giorni; altrettanti ne avrà poi Rfi per rispondere e, infine, si arriverà alla valutazione generale degli esperti, che designerà il via libera o meno all'intervento.
CONSAPEVOLEZZA «All'incontro di domani (oggi) - afferma il sindaco di Chieti Ferrara - andiamo con la consapevolezza che ci ha accompagnato fino ad oggi, quella di dover rappresentare le richieste dei cittadini. E questo chiederemo in prima istanza ai vertici di Rfi con i quali ci confronteremo: noi sindaci abbiamo elaborato un documento in cui facciamo una proposta unica che sintetizza tutte le criticità riscontrate nei vari Comuni e le alternative possibili presentate dalle amministrazioni, che abbiamo già provveduto a recapitare a tutti i soggetti decisionali. Abbiamo ribadito anche in questa occasione la nostra non contrarietà al progetto, ma l'esigenza forte di una modifica perché diventi un vantaggio pieno per il nostro territorio». Il documento illustra nel dettaglio le proposte di variante del progetto e chiede di verificare, per i territori di Alanno e Scafa, l'impatto sull'area fluviale «con ottimizzazioni delle soluzioni tecniche possibili». Alla fine della riunione, Ferrara si è intrattenuto anche con alcuni rappresentanti dei comitati che aspettavano davanti alla sede della Regione per riferire gli esiti e illustrare le iniziative istituzionali intraprese e in itinere.