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Data: 15/05/2023
Testata Giornalistica: CORRIERE DELLA SERA
    CORRIERE DELLA SERA

Fazio lascia la Rai: va a Discovery con Littizzetto. Salvini: «Belli ciao»

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto sbarcano sul Nove, lasciando la Rai. Il contratto di Fazio scade il 30 giugno, ma non era stata avviata la trattativa per il rinnovo. Al conduttore non sarebbe arrivata alcuna proposta che prevedesse la sua permanenza in Rai o anche un suo ridimensionamento Fazio lascia la Rai: va a Discovery con Littizzetto. Salvini: «Belli ciao» Fabio Fazio lascia la Rai e approda su la Nove, già dal prossimo autunno, con un contratto di quattro anni. Lo comunica la Warner Bros. Discovery in una nota in cui annuncia «un clamoroso arrivo per la prossima stagione televisiva: Fabio Fazio, uno dei volti più popolari della televisione italiana, sarà protagonista sul canale Nove». Nelle prossime settimane saranno annunciati i progetti che vedranno coinvolto il conduttore di «Che tempo che fa» e il ruolo che avrà. Del progetto, viene comunicato, farà parte anche Luciana Littizzetto, protagonista insieme a Fazio di uno binomio artistico consolidatosi negli anni.

La carriera di Fazio, dagli inizi da imitatore a Che tempo che fa «Belli ciao» è il commento ironico rivolto su Twitter dal leader della Lega e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ai due volti della Rai, neanche provando a nascondere la ruggine nei loro rapporti. Sarcastico anche il pensiero rivolto dal vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri (Forza Italia): «Propongo alla Rai di lasciare vuoto lo spazio televisivo mettendo un’immagine fissa al posto di Fazio. Come si può immaginare una televisione pubblica senza Fazio e senza i suoi dibattiti notoriamente equilibrati e privi di accenti polemici? Se Fazio se ne va, Rai 3 lo sostituisca con qualche ora di silenzio senza trasmissioni, nessuno è pari a Fazio, nessuno potrebbe sostituirlo. Tanto nomini nullum par elogium».

Esprimono rammarico invece Enrico Letta, ex segretario del Pd («Che tempo che fa di Fazio è stato uno dei migliori prodotti culturali della tv italiana. La destra al potere sceglie di privarsene e fa un danno alla tv, alla cultura e all'Italia») e Francesca Bria, consigliera Rai (quota Pd): «L’uscita di Fabio Fazio dalla Rai è un danno all’azienda in termini di identità, qualità culturale e ascolti. Una brutta notizia per il paese. Negli anni tante belle pagine di servizio pubblico, fra tutte il Memoriale della Shoah con la Segre. Scelta scellerata mai portata in CdA». E sono in molti a criticare Salvini per il suo tweet, da Calenda («Se questo è un ministro») a Peppe Provenzano, responsabile Esteri del Pd («L'arroganza, l'ottusità e il rancore possono far parlare così. Ma un Ministro non può parlare così»), mentre di «avvio di epurazione» parla l'Anpi. «Siamo entusiasti di accogliere un fuoriclasse come Fabio Fazio – commenta Alessandro Araimo, GM Italy & Iberia di Warner Bros. Discovery - e orgogliosi che uno dei volti più rilevanti e influenti della televisione italiana abbia scelto Warner Bros. Discovery e il canale Nove per proseguire la sua straordinaria carriera. Il nostro impegno è da sempre quello di attrarre i migliori talenti e l’arrivo di Fabio e Luciana nel nostro gruppo è la miglior conferma possibile. Per questo siamo impazienti di iniziare a lavorare insieme, certi che questa sinergia possa far crescere ulteriormente il nostro ricco portfolio di canali TV e ancor più in generale il gruppo Warner Bros. Discovery in Italia».

L’annuncio del nuovo sodalizio precede il consiglio di amministrazione della Rai di domani, nel quale dovrebbe essere ratificata la nomina del neoamministratore delegato Roberto Sergio . La scelta dei tempi dell’addio del conduttore non sembra casuale. Il suo contratto biennale era scadenza il 30 giugno e in questi giorni, in cui la nuova gestione della Rai ha cominciato sotto traccia a muovere i primi passi, si sono fatti molti nomi di personaggi dello spettacolo e dell’informazione che stavano trovando una nuova collocazione o una conferma. Nell’ultimo consiglio dell’amministratore delegato Carlo Fuortes, questi ha fatto presente l’urgenza di prendere una decisione circa il futuro del conduttore ma la sollecitazione non ha avuto seguito. A Fazio non sarebbe arrivata alcuna proposta che prevedesse la sua permanenza in Rai o anche un suo ridimensionamento. A questo punto si vedrà se il nuovo programma di Fazio su la Nove avrà la stessa struttura e in che misura coinvolgerà lo stesso conduttore nella sua produzione. In Rai Fazio era stato costretto, da una norma interna dell’emittente pubblica che non ammette sovrapposizioni di ruoli, a cedere la propria quota del 50% in Officine, la società che produceva il programma.


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