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Data: 05/05/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Fase 2, la ripartenza è soft Tua schiera i bus di scorta Aperti parchi (semivuoti e senza giochi) e mercati. Rinforzati i mezzi pubblici

PESCARA Il cuore di Pescara ha ricominciato a battere. Ieri la città e i servizi, trasporto, mercati, parchi, hanno avuto una ripartenza soft e ordinata dopo due mesi di isolamento della popolazione a causa dell'emergenza coronavirus. Non è un "tana libera tutti" il riavvio di alcune attività dopo settimane di "prigionia" in casa, ma nell'aria si avverte la voglia di leggerezza, di riprendersi la libertà di movimento, di scendere in strada a passeggiare, di andare al parco con i bimbi che osservano con sgomento quei giochi transennati dove non possono trastullarsi. Più gente in giro con lo sblocco del lockdown, come era prevedibile. Al terminal bus qualche lamentela per i ritardi, fisiologici al primo giorno di fase 2, dei mezzi di trasporto.

NO MASCHERINA Ancora tante persone senza mascherina al seguito, ma nessun pericoloso assembramento, se si escludono radi gruppetti di ragazzi e ragazze intenti a chiacchierare senza rispetto delle distanze di sicurezza. Sulla strada parco i tecnici comunali ieri mattina disegnavano sull'asfalto i nuovi distanziamenti delle bancarelle, 5 metri l'una dall'altra, perché domani riapre il mercato rionale di via Castellamare Adriatico. D'ora in avanti solo regole nuove. Come quelle messe in campo dalla Tua, azienda di trasporto urbana ed extraurbana regionale, che ha attuato la rivoluzione: 8 autobus di scorta quando il mezzo in transito sulle strade raggiunge il numero massimo di passeggeri, 12, come da disposizione ministeriale, a fronte degli 86-110 del passato, capienza massima variabile a seconda della grandezza del bus. Gli utenti in attesa alle fermate (950 pali nell'area urbana) sono avvisati dal display su cui compare la scritta "completo". A quel punto, l'autista (in servizio più di un terzo delle 447 unità) effettua solo fermate per la discesa degli utenti, dandone notizia alla sala operativa che invia l'autobus successivo di riserva.

CORSE PIÙ VELOCI Le corse delle linee più affollate a orari ridotti e più veloci: il 5 (Colli e ospedale), il 21 (Francavilla), il 38 (Montesilvano-Tavo) con percorrenza ogni 15 minuti, invece di 30, e la linea 15 (Fontanelle) è estesa fino a Sambuceto. Sugli autobus, sanificati più volte al giorno, sedili distanziati e dispenser del disinfettante in bella vista. Si sale dalla porta posteriore e si scende da quella centrale. L'ingresso anteriore è inibito al pubblico e riservato solo all'autista isolato nel suo spazio da un cordone plastificato col divieto di accesso all'utenza, che invece è tenuta a osservare le regole sui comportamenti a bordo descritti nella selva di pannelli affissi sui vetri: dalla mascherina obbligatoria al divieto di ingresso a chi proviene da zone ritenute a rischio, a chi ha la febbre, a chi è stato in contatto con persone infette nei 14 giorni precedenti. Chi farà rispettare questi divieti? Spiegano da Tua che «il controllore non potrà essere il personale in servizio che non ha lo status per sanzionare, ci si appella alla responsabilità dell'utenza». E se qualcuno cerca di entrare nel mezzo senza indossare i dispositivi di sicurezza, «gli autisti sono tenuti ad allertare le forze dell'ordine». Per velocizzare i tempi di percorrenza, la Tua ha «chiesto alle amministrazioni locali la creazione di corsie preferenziali e una razionalizzazione degli stalli e delle fermate per meglio garantire la sicurezza dei viaggiatori». Sono allo studio "corsie express" per velocizzare i collegamenti e "deal a ride", servizi a chiamata dei bus, incentrati soprattutto nell'area metropolitana. Inoltre, Tua ha intenzione di stipulare delle convenzioni con le scuole per istituire una rete di orari differenziati di ingresso e uscita, in vista del ritorno in classe in autunno. Ieri

LE LAMENTELE i passeggeri in transito sui 60 mezzi (su 100) in circolazione tra Pescara, area metropolitana e Chietino, erano per lo più lavoratori e persone che si sono spostate per motivi di salute. Non sono mancate lamentele. Come quella di Patrizia Pera, che ha riferito di aver «camminato a piedi da Montesilvano a Pescara dalle 10 alle 11,30 senza aver incontrato un autobus che la portasse allo stadio» e si sono registrate le doglianze della signora Mirella arrivata alle 9,30 da Collecorvino e «tornata a casa dopo tre ore di inutile attesa al terminal della stazione di un bus che la portasse sulla Tiburtina per fare una visita medica». A fronte del potenziamento dei servizi «che va a incidere sui costi dell'azienda», il prezzo dei biglietti rimane invariato, 1 euro e 20. I ticket sono vidimabili ma non sono acquistabili a bordo.


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