L'AQUILA La ferrovia per Sulmona e Pescara sarà potenziata grazie a fondi europei. Ad annunciarlo è il vicepresidente del consiglio regionale Roberto Santangelo che sottolinea il coinvolgimento della tratta aquilana nel programma quadro da oltre 24 miliardi denominato Military mobility initiative (MMI). «Potenziare questa linea non significa solo adeguarla agli scopi militari previsti dal MMI», fa sapere il consigliere, «e quindi renderla operativa in caso di necessità come disastri naturali, trasporto vaccini e logistica eccezionale, ma permetterebbe alla regione di portare a termine un lavoro di riammodernamento che i cittadini aspettano da molto tempo». Secondo Santangelo «è indubbio che, allo stato attuale, la rete ferroviaria dell'Abruzzo interno sia in forte sofferenza, vista e considerata sia la morfologia del territorio che i cataclismi naturali che lo hanno coinvolto negli ultimi anni». Per questo il vicepresidente evidenzia che «il carattere dualistico civile-militare del nostro sistema ferroviario fa sì che cogliere questa opportunità sia per noi fondamentale. Da un lato, infatti, potremmo allinearci con i nostri alleati Europei in termini di difesa, mentre dall'altro potremmo soddisfare le esigenze di trasporto civile. Questo si traduce in una maggiore celerità di sposamento, nella possibilità di poter disporre di maggiori corse giornaliere e, soprattutto, di poterne vedere l'utilizzo per scopi commerciali ed economici. Lo spostamento merci su rotaia non è economicamente vantaggioso, ma grazie al riammodernamento tramite il QFP saranno possibili maggiori volumi di carico con conseguente abbattimento dei costi di trasporto».