Data: 08/03/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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E domani l'Abruzzo si mobilita per la pace. Nel giorno del silenzio elettorale 10 pullman e un treno speciale portano 500 manifestanti a Roma
Marcia su Roma per la pace. Domani, nel giorno del silenzio elettorale, dieci autobus e un treno speciale partiranno dall'Abruzzo alla volta della Capitale con oltre 500 manifestanti. Un grido unanime, per il "cessate il fuoco" nel conflitto tra Russia e Ucraina e nella striscia di Gaza. Anche l'Abruzzo darà il suo contributo alla mobilitazione nazionale indetta da Cgil, Arci, Unione donne italiane, Federconsumatori, Sunia, Anpi e altre sigle che vedrà la partenza del corteo alle 13, da piazza della Repubblica, a Roma e la chiusura della manifestazione alle 17,30, in via dei Fori Imperiali, con la partecipazione del segretario nazionale Cgil, Maurizio Landini.La Cgil Abruzzo - Molise ha messo in piedi una macchina organizzativa che, secondo le previsioni, coinvolgerà manifestanti di ogni età ed estrazione sociale, con pullman da diverse aree della regione e il treno per la pace che partirà alle 9,25 da Pescara, farà tappa a Chieti Scalo alle 9,36 per arrivare alle 10,18 a Sulmona e alle 12,50 a Roma Termini.Il ritorno è previsto alle 18,47 da Roma Termini con arrivo alle 21,10 a Sulmona, alle 22 a Chieti Scalo e alle 22,14 alla stazione di Pescara centrale. «Abbiamo aderito alla mobilitazione nazionale per la pace indetta, a livello nazionale, da numerose altre associazioni che hanno condiviso con noi precedenti mobilitazioni», spiega Franco Rolandi, segretario organizzativo Cgil Abruzzo -Molise, «e che fa seguito ad una serie di iniziative avviate a livello regionale, a febbraio scorso, con presidi davanti alle Prefetture per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di agire diplomaticamente perché i conflitti abbiano fine».Per la Cgil «occorre fare di più, molto di più per percorrere la strada della diplomazia, l'unica via che può portare alla fine del conflitto».Sono tanti dieci pullman e un treno speciale che porteranno i manifestanti a Roma. «Sì, stiamo raccogliendo adesioni da tutta la regione», evidenzia Rolandi, che invita a contattare i numeri 338-9075886 per chi vuole aderire dalla provincia di Pescara e il 331-4289766 per la provincia di Chieti. Da piazza della Repubblica, si diceva, il corteo sfilerà per le vie della Capitale, fino ai Fori Imperiali, dove si terrà il momento conclusivo della giornata di mobilitazione generale. «Finora la diplomazia ha agito poco, ce lo stanno dimostrando i fatti», prosegue Rolandi, «continuiamo a sentir parlare di pace, ma l'Europa sta facendo ben poco per quello che sempre più comunemente viene definito "genocidio": la popolazione civile, inerme, della striscia di Gaza sta ricevendo un attacco senza precedenti, spropositato rispetto a quanto avvenuto il 7 ottobre scorso. Giorno in cui», ricorda il sindacalista, «manifestammo con la Via Maestra a Roma, sempre per la pace. All'epoca la guerra di cui si parlava era quella tra Russia e Ucraina. Ma ora i focolai accesi sono tanti, troppi e questo dovrebbe preoccupare anche l'Italia e indurre la politica ad attivarsi decisamente di più per far cessare le armi e le stragi di civili ma, al contrario, ci si sta muovendo in direzione opposta, continuando a finanziare operazioni belliche, anche se di natura difensiva. E questo non fa che peggiorare la situazione» Download 08 marzo 2024 - Il Centro.pdf |
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