PESCARA Hanno deciso di scendere in piazza. Lo faranno il 26 marzo con un corteo che arriverà direttamente sotto il municipio di Pescara. Commercianti e residenti del comitato Salviamo viale Marconi vogliono dare una scossa ancora più forte. Il corteo comincerà alle 10,30 dall'incrocio con viale Pepe, e percorrerà viale Marconi fino a piazza Italia. «Alziamo la voce verso chi pensa che ascolto e condivisione delle idee siano solo slogan elettorali», scrivono dal comitato annunciando la manifestazione contro il progetto di cui hanno sempre criticato la cancellazione di posti auto, di stalli per il carico e lo scarico a servizio degli esercizi commerciali, l'assenza di piste ciclabili e le carenze in termini di sicurezza per i pedoni. Il comitato da diversi mesi sta promuovendo una raccolta fondi, collocando salvadanai in diverse attività commerciali, per sostenere la battaglia legale, che fino a ora ha visto l'avvocato Augusto Careni, insieme allo studio Di Tonno, presentare un ricorso al presidente della Repubblica sulla legittimità del progetto e una comunicazione all'Unione europea sulla corrispondenza tra i lavori in corso e il progetto che ha ottenuto il finanziamento. In queste ore gli avvocati sono alle prese con un nuovo ricorso, relativo all'ordinanza del 17 gennaio scorso con cui il Comune ha istituito le corsie preferenziali per gli autobus che mandano in confusione gli utenti della strada. A dare manforte ai commercianti anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Domenico Pettinari che ieri, in un video sui social, ha parlato del progetto come di «operazione vergognosa, con una nuova viabilità che priva i tanti esercenti di troppi parcheggi. Se gli utenti, specie anziani e disabili, non hanno posti auto comodi, vanno altrove. Quella è una zona di Pescara già martoriata, con tante saracinesche che si sono abbassate. È inconcepibile questa ostinazione dell'amministrazione comunale».