Data: 11/11/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Due minorenni sul bus senza biglietto e con documenti falsi Sorpresi dai controllori, hanno fornito dati contraffatti per evitare la sanzione
Ci hanno provato, facendo anche un po' di teatro, ma non sono stati fortunati i due ragazzi sorpresi ieri senza biglietto a bordo di un autobus della Tua. Ora si trovano alle prese con una denuncia e con qualche problemino che avrebbero potuto evitare se non avessero deciso di fare i "portoghesi". A finire nei pasticci due minorenni, uno di sedici e uno di diciassette anni. Ieri mattina viaggiavano su un autobus urbano del servizio di trasporto pubblico quando è stato effettuato uno dei controlli a campione proprio per evitare i viaggi a sbafo. Tutti e due gli amici, italiano il sedicenne, originario di un Paese non comunitario il ragazzo più grande, sono stati trovati senza biglietto. Hanno provato a mediare con il controllore, poi si sono decisi a fornire le proprie generalità, sostenendo comunque di essere senza documenti.
L'addetto al servizio di verifica ha iniziato a sistemare i verbali, ma per qualche ragione ha pensato che i conti non tornavano. Intanto l'autobus è approdato al capolinea della stazione ferroviaria centrale. Non c'è stato nemmeno bisogno di chiamare la centrale operativa della questura: una macchina della squadra volante era ferma proprio lì per uno dei costanti servizi di controllo.
INSOFFERENTI - L'addetto Tua ha fatto un cenno agli agenti che si sono subito avvicinati. E si sono subito accorti che i due ragazzi davano segni di insofferenza. Così, coordinati dal dirigente Pierpaolo Varrasso, hanno deciso di andare un po' a fondo di quella storia. Durante la fase di identificazione il ragazzo più giovane ha creato qualche problema e ha cercato di sottrarsi alla verifica. Tutti e due, comunque, sono stati prelevati con l'auto di servizio e condotti in questura. Dal controllo è venuto fuori quel che l'addetto alle verifiche aveva sospettato, e cioé che i ragazzi avevano fornito false generalità: il diciassettenne, che poi ha mostrato il documento di identità, aveva alterato tutti i dati; l'altro ragazzo solo un elemento. Quanto basta per non pagare la sanzione. Il problema più grosso però è che il sedicenne aveva con sé la tessera sanitaria intestata a un uomo di 27 anni. Il titolare, contattato, ha detto di averla smarrita la scorsa estate e il ragazzo non ha saputo spiegare perché ne fosse in possesso. Tutti e due sono stati denunciati per aver dato false generalità, il più giovane anche per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Il sospetto, non confermato, è che la tessera sia stata utilizzata per acquistare beni che non potrebbero essere venduti ai minorenni. Il documento è stato comunque sequestrato e i due ragazzi riaffidati a chi esercita la potestà genitoriale.
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