Data: 02/10/2019
Testata Giornalistica: LA CITTA' |
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Dopo mesi il bus torna a fermare al cimitero. Comune e Staur varano la modifica alle linee urbane per ricollegare Villa Pavone e Cartecchio dopo la rotatoria ipogea
TERAMO - Dopo mesi di proteste da parte dei residenti e dei comitati di Cartecchio e Villa Pavone, è stata finalmente trovata una soluzione per la fermata del bus nella zona oggi occupata dalla rotatoria ipogea nei pressi del cimitero. Così come da impegni assunti dall’amministrazione e facendo seguito agli incontri tra l’assessore Stefania Di Padova e il presidente della Staur Agostino Ballone, è stata predisposta una modifica alle linee urbane del trasporto pubblico per consentire il transito dei bus davanti al cimitero. Misura necessaria a seguito della modifica della viabilità con l’apertura dello svincolo di Villa Pavone. La modifica sarà effettiva non appena pronti gli atti amministrativi e tecnici. La variazione consentirà non solo di accedere in condizioni di sicurezza al cimitero, ma permetterà agli studenti e ai cittadini di utilizzare i mezzi pubblici per il trasporto da e verso il centro, cancellato in quel punto sin dall’avvio del cantiere dello svincolo. A ciò va aggiunto che, attraverso un sistema di interscambio con le altre linee pubbliche della Tua e la previsione di un’apposita fermata in via Po, gli studenti residenti a Villa Pavone e quelli che convergeranno dalle frazioni, potranno raggiungere la scuola “Molinari” e le altre scuole cittadine seguendo il seguente percorso: Villa Pavone- Cimitero-via Po-viale De Gasperi-piazzale San Francesco. Le corse sono state organizzate tenendo presenti gli orari di ingresso e uscita dalle scuole e di interscambio con le altre linee, così da consentire il più diffuso utilizzo possibile dei mezzi pubblici. Il sindaco Gianguido D’Alberto rimarca come “con tale misura viene anticipata la revisione del trasporto pubblico urbano, che sarà attuato con il nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) già allo studio degli uffici; l’indirizzo che l’amministrazione dà a tale strumento ha l’obiettivo di favorire ed implementare il trasporto pubblico; metteremo in campo azioni concrete anche nei confronti della Regione Abruzzo per chiedere l’incremento delle percorrenze chilometriche, nell’ottica di una redistribuzione equa dei fabbisogni territoriali, che ancora oggi vede Teramo fortemente ed inaccettabilmente svantaggiata rispetto agli altri capoluoghi di provincia. Non solo: auspichiamo che la Regione bandisca al più presto la già annunciata gara per il servizio di trasporto pubblico locale Tpl, che ci consentirà di rimettere ordine ad uno stato delle cose divenuto decisamente problematiche, in particolare negli ultimi dieci anni». L’assessore Stefania Di Padova ha dichiara: “Con questo atto, l’amministrazione dà un’ulteriore risposta alle esigenze della collettività e dei residenti, innanzitutto nei quartieri interessati. Così, inoltre, viene definitivamente tacitata la voce di chi, dimentico probabilmente di avere contribuito alla creazione di una situazione di disagio attraverso una progettazione parziale e inattenta (il riferimento, innominato, è al consigliere Luca Corona e alla precedente maggioranza di centrodestra, ndr.), ha accusato d’inefficienza coloro che invece hanno dimostrato non solo la capacità di risolvere i problemi ma soprattutto e di riflesso, lo stridore di quella voce e l’inadeguatezza della situazione ereditata».
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