Data: 26/04/2020
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Domani riapre la Sevel: c’è timore tra i pendolari e accuse alla Regione.
Perplessità, dubbi, timori in tempi di coronavirus. La riapertura della Sevel di Atessa, prevista per domani, desta allarme. Soprattutto riguardo al trasporto pubblico, per cui, come ha denunciato a ripetizione Rifondazione, “la Regione non ha predisposto alcun piano riguardo alla sicurezza dei lavoratori che rischiano di essere carne da macello”. Della stessa idea il sindaco di Pizzoferrato, Palmerino Fagnilli che esterna “perplessità e forti preoccupazioni”. “Non ci risulta - afferma - che siano stati predisposti particolari piani di trasporto per tutelare i pendolari dal Covid. Comesi farà - domanda - per le linee che viaggiano piene, come quella per il secondo turno che parte da Pizzoferrato e che avrebbe bisogno almeno di una corsa bis? E come si fa con le aziende dell’indotto che hanno orari diversi? Da qui - prosegue - ogni giorni si muovono duecento cittadini verso la Val di Sangro...”. “Sarà il primo banco di prova verso il progressivo riavvio del tessuto economico abruzzese. Ma l’emergenza non è passata e mai come adesso deve essere garantita la sicurezza dei dipendenti. La Regione ha il dovere verificare che le disposizioni ministeriali siano applicate sia all’interno della fabbrica, dalla fornitura dei dispositivi di protezione individuale al distanziamento sociale, che nella gestione dei trasporti per raggiungere lo stabilimento: dal numero di bus messi a disposizione alla sanificazione degli ambienti”, afferma Sara Marcozzi, capogruppo del M5s in Regione. Al suo fianco la deputata Carmela Grippa che spiega: “Sono ancora da osservare con rigore tutte le misure di contenimento. L’Abruzzo non può permettersi che i numeri dei positivi al Covid- 19 tornino ad aumentare”. |
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