PESCARA Non solo lo stop ai voli invernali per Torino, anche i collegamenti per Bergamo e Londra subiranno tagli. «Ma io non c'entro», dice in sintesi Vittorio Catone, «la decisione presa da Ryanair della cancellazione del collegamento da e per Torino e della riduzione della frequenza settimanale di altre destinazioni come Londra o Bergamo, rientra in un ampio piano di ridimensionamento che il vettore sta operando in diversi aeroporti italiani». Così il presidente della Saga si difende dalle critiche che gli sono piovute addosso 48 ore fa dopo la notizia sulla cancellazione, dal 5 novembre prossimo, del volo Pescara-Torino, che segue di due mesi l'interruzione del collegamento, in quel caso della compagnia Ita, da e per Milano Linate. Ma all'indomani della nuova polemica si riaccendono i fari anche sullo scontro in atto tra la Regione,

socio di maggioranza della Saga, e il presidente della società aeroportuale.E spunta un documento con cui il governatore Marco Marsilio, attraverso Antonio Sorgi, direttore generale dell'ente, invita il Cda della Saga a nominare il direttore dello scalo abruzzese, un incarico vacante da oltre un anno, di fatto ricoperto dallo stesso Catone, che svolge già ruoli di presidente e amministratore delegato. La lettera di Sorgi, di cui siamo venuti in possesso e che pubblichiamo a in alto, ha i toni più della diffida che di un invito bonario. Ma non ha avuto seguito ed è stata oscurata dagli ultimi eventi a catena.«In occasione della conferenza stampa di lancio della stagione estiva 2023, lo scorso 29 marzo», riprende Catone, «Ryanair aveva annunciato i voli offerti durante la summer che si concluderà a fine ottobre, e al tempo stesso aveva anticipato la conferma di alcune destinazioni per la winter. Tra queste c'era anche Torino. Ora apprendiamo la nuova decisione che certamente ha ragioni aziendali su cui non possiamo intervenire. Il nostro auspicio è che i vertici della compagnia irlandese, a cui abbiamo scritto formalmente proprio in queste ore, tornino sui propri passi».Catone infine afferma che proprio i voli Ryanair stanno portando dati record all'aeroporto d'Abruzzo «a testimonianza di un traffico florido di passeggeri che scelgono di volare sul nostro scalo». Ma sul fronte interno alla Saga c'è grosso fermento tanto che per lunedì prossimo è stato convocato un Cda d'urgenza per trattare i due nodi, quello della perdita progressiva di voli e il secondo di importanza non inferiore della mancata nomina del dg, una figura che peraltro non compare nella nuova pianta organica presentata da Catano. E su tutto si abbatte una nuova e caustica critica del Pd regionale: «Urge la convocazione della Commissione vigilanza, a cui chiederemo che venga a riferire sia il presidente Saga sia l'assessore regionale al Turismo, per capire cosa questo Governo intende fare dell'aeroporto d'Abruzzo e quale strategia di promozione stia attuando, viste le importanti e finora non rimediabili perdite. Politicamente prendiamo atto che i fallimenti di Marsilio continuano, nella completa indifferenza della maggioranza, che forse spera che gli abruzzesi non se ne accorgano», tuonano Silvio Paolucci e Antonio Blasioli.