Condividi: Bookmark and Share
Stampa:
Data: 10/09/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

D’Alfonso: «Basta litigi un aeroporto strategico fa rinascere l’Abruzzo» Il deputato dem interroga Salvini sulla nomina del direttore Saga e la perdita di voli «Così vince Ancona»

PESCARA Ancona-Pescara 4 a 0. Usa una metafora calcistica, il deputato dem Luciano D’Alfonso, per evidenziare come le strategie attuate nelle Marche nel campo dei servizi e delle infrastrutture stiano progressivamente mettendo la città del Conero in una posizione di netto vantaggio quale hub di riferimento per il centro Italia. «Ruolo che l’Abruzzo e Pescara potrebbero assumere grazie a carte migliori da giocarema è un obiettivo che sta sfuggendo per inadeguatezza della nostra classe dirigente. E’ ora che Fratelli d’Italia e Marsilio la finiscano con la pubblicità di un qualcosa che non esiste». Parole severe quelle dell’onorevole, pronunciate ieri nella sua Officina di via dei Marrucini. D’Alfonso ha disegnato ovvero immaginato un futuro roseo per l’Abruzzo se solo in Regione sapessero muoversi per sfruttare al meglio le potenzialità in dote: «Vorrei che il complesso della City diventasse un grande hub per Amazon o anche Poste italiane, sfruttando voli dedicati per il trasporto commerciale. Basterebbe ridisegnare e rimodulare gli spazi per l’aeroporto militare e sviluppare aree produttive che attirino le compagnie aeree per i servizi. Senza tralasciare i voli privati che per le società di gestione aeroportuale sono una vera manna ». Ma c’è poco da discutere, ha fatto intendere D’Alfonso, se poi la Saga e quindi l’Aeroporto d’Abruzzo sono orfane di un direttore generale da 415 giorni. Aeroporto, ha rilevato il deputato, che dovrebbe saper sviluppare traffici in sinergia con la ferrovia e con l’autostrada, «i presupposti per farcela ci sono tutti» ha ribadito. Se non fosse che - è l’altra metà della frase sottintesa - Ancona lo sta facendo già prima e meglio di noi perché da noi non c’è una guida regionale capace. Il 4 a 0 cui D’Alfonso fa riferimento in apertura di articolo include anche il settore marittimo con lo sviluppo del porto e, di pari passo, il potenziamento dell’asse viario che Ancona sta perseguendo per un più agevole approdo commerciale ai porti Livorno e Civitavecchia. Scalo, quest’ultimo, che potrebbe invece assicurare importanti traffici all’Abruzzo se solo si completasse su strada il collegamento con Ortona di cui si parla da troppo tempo. «Il sistema metropolitano Pescara- Chieti può rinunciare a tutto ma non alla capacità di raggiungere le lunghe distanze da sempre garantite dall’aeroporto» ha commentato il deputato del Pd evidenziando «come proprio grazie ai vertici delle società aeroportuali del passato la nostra regione sia uscita dalla condizione di minorità». Società, ricorda D’Alfonso, «che fu voluta per facilitare, e non per creare intralcio, da Remo Gaspari, Giustino De Cecco, Antonio Mancini, Ugo Crescenzi, Gaetano Novello, Alberto Casalini e l’esperto territoriale DiegoDe Sisto». In una delle pagine del corposo fascicolo pro stampa, Luciano D’Alfonso trova massima sintesi di quanto fin qui sostenuto lanciando una sorta di ultimatum: «La Regione e la Saga facciano in modo che l’Aeroporto d’Abruzzo venga designato scalo strategico della Rete centrale, ha le carte per diventarlo». Ma per riuscirci, torniamo a Bomba direbbe Silvio Spaventa, dovrebbe superare l’agguerrita concorrenza di Ancona. «E’ diventando scalo strategico che l’Aeroporto di Pescara può sviluppare collegamenti sotto ogni aspetto» ha osservato l’onorevole del Partito democratico, il quale in una lettera di «promemoria per gli smemorati di palazzo Silone» mette in fila le risorse stanziate per le infrastrutture aeroportuali sotto la giunta regionale da lui presieduta nel lontano 2016. A cominciare dalla revoca dell’aumento delle tasse aeroportuali, coprendo tali voci con le “riserve auree” riservate al presidente del Consiglio dei ministri che all’epoca era Matteo Renzi, ha raccontato il deputato. In una parola (peraltro cara alla destra): osare. Eusare la testa. «Basta lotte intestine tra Fratelli d’Italia e Lega, l’assenza di governance sta pregiudicando il futuro dell’Aerporto» ha concluso D’Alfonso ricordando la sua interrogazione parlamentare al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini per sapere «quali iniziative intenda assumere sia per scongiurare l’annunciato e già in parte praticato ridimensionamento dei collegamenti da e per Pescara da parte delle compagnie aeree Ita Airways e Ryanair, sia perché si pervenga in tempi rapidi alla nomina del direttore generale ad evitare la temuta revoca della concessione di aeroporto. Prendendo in considerazione anche l’opportunità di nominare, nel frattempo, un commissario ad acta».

 


www.filtabruzzomolise.it ~ cgil@filtabruzzomolise.it