Data: 21/06/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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D'Alfonso a Marsilio: le tue priorità? Sono acqua fresca Il senatore Pd attacca il governatore sul piano delle grandi opere presentato
PESCARA«Vorrei invitare il governatore Marco Marsilio a fare una programmazione seria. Dire che sono 69 le priorità della Regione Abruzzo in tema di infrastrutture vuol dire che l'Abruzzo non ha nessuna priorità».Il senatore del Pd, Luciano D'Alfonso, sfida il presidente della Regione su un campo a lui fortemente congeniale, quello delle infrastrutture e lo fa partendo dall'ultima delibera (la 337) partorita dalla giunta Marsilio. «Sembra un libro di acqua fresca perché tutto», afferma D'Alfonso, «è trattato allo stesso modo. Allora, ed è qui che chiedo al presidente di prendere decisioni serie e utili alla nostra regione, bisogna fare delle scelte di campo». PER ESEMPIO. L'esponente del Pd fa una serie di esempi. «Priorità potrebbero essere quattro opere infrastrutturali per la gomma, due per il ferro e due per il sistema della mobilità attraverso l'acqua, per i porti». Per D'Alfonso è estremamente importante, poi, «rimettere al centro anche l'innalzamento della qualità della digitalizzazione fino ad arrivare all'alta priorità per quanto riguarda la banda ultralarga».
I CONSIGLI. Che fare dunque per le risorse? «Marsilio ha una Regione piena di risorse per quanto riguarda il Masterplan ed è bene che acceleri. Ad esempio, nel giro di due mesi di lavoro, può partire il bando di gara per il lotto della Teramo-mare. Ci sono i soldi negoziati da me con l'allora ministro Graziano Delrio. Ma c'è anche la variante Vasto-San Salvo con 97 milioni di euro; la Loreto-Penne e non ultimo l'allungamento dell'Aquila-Amatrice fino ad incontrare la Salaria, in quel rettangolo strategico che sono i nostri Appennini». D'Alfonso non tralascia nulla e naturalmente neppure la questione del porto di Ortona. «Io lì ho lasciato 59 milioni di euro del Masterplan, così come altri 32 milioni per il porto di Pescara e vorrei dire quindi a Marsilio che il dialogo va portato avanti con il ministero dell'economia, con Palazzo Chigi, con la cabina di regia perché lì si decideranno le risorse del Ricovery fund».
INOLTRE. Altro tema di rilievo, peraltro evidenziato in maniera chiara dal premier Giuseppe Conte, è quello della ferroviarizzazione. «Ci sono un miliardo e 556 milioni», continua D'Alfonso, «sulla Pescara-Roma per l'alta velocità ferroviaria, ma subito deve partire il progetto, dando incarico alla Italferr, alla società holding delle Ferrovie, per fare due zone elettive: la Pescara-Sulmona e l'Avezzano-Roma. E poi c'è la Sulmona-L'Aquila-Rieti già finanziata nella contabilità di cassa. Però ci vuole velocità su questo fronte, ci vuole sfrontatezza istituzionale per evitare che ci perdiamo nei mille rivoli del niente. Arriverà in Abruzzo, dal Revovery fund e dalle altre risorse riguardanti gli aiuti per la pandemia patita, un miliardo di euro». Ed ecco che D'Alfonso incalza il governatore che ha preso il suo posto.
DOV'É L'ERRORE. «Che scelga le priorità: non oltre 8 o 9 bersagli strategici. Fare 69 opere di alta priorità significa non fare nulla», attacca D'Alfonso. L'altro argomento trattato dal senatore è quello relativo alle misure per l'individuazione degli itinerari stradali abilitati al trasporto eccezionale, e per il quale ha presentato un "atto di sindacato ispettivo" al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
IL DISEGNO DI LEGGE. «Qui vorrei richiamare l'attenzione di Marsilio», afferma il Dem, «per fare in modo che anche l'Abruzzo, così come l'Emilia Romagna, si doti di tracciati dedicati per quanto riguarda i trasporti eccezionali, soprattutto in una regione come la nostra che ha le autostrade fragili. Noi patiremo la prossimità, la vicinanza tra il trasporto eccezionale, che tra l'altro rovina i tempi di percorrenza per la consegna delle commesse di cantiere, e il cittadino che si sposta con la sua autovettura. Dobbiamo quindi individuare in Abruzzo delle reti, dei tracciati come nel caso dei trasporti militari, per evitare che ovunque passino tutti, sapendo che ci sono passaggi dedicati. Questo aiuta le imprese e sicurezza della circolazione», conclude D'Alfonso che su questo tema ha presentato un progetto di legge.
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