Data: 20/12/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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D'Alberto: Teramo va connessa con l'alta velocità sull'Adriatico Il sindaco: «Più che sul collegamento con Roma dobbiamo puntare a migliorare quello con la costa»
Il Sindaco di Teramo: «Pretendiamo risorse per realizzare una metropolitana di superficie tra la città e Giulianova. Bene la Roma-Pescara, certo, ma in questa fase in cui ci sono finanziamenti importanti non può essere che Teramo resti tagliata fuori dall'alta velocità» TERAMO «Teramo pretende investimenti importanti per essere connessa alla dorsale adriatica con un collegamento su ferro che sia più moderno e veloce di quello attuale». Parole e musica del sindaco Gianguido D'Alberto, che è pronto a battere i pugni su tutti i tavoli nei quali si deciderà come investire la pioggia di milioni in arrivo dall'Europa per la mobilità sostenibile.In quest'ambito D'Alberto ha incassato con soddisfazione, e rimarca, «il risultato positivo dei 10 milioni ottenuti sul Fondo complementare sisma del Pnrr per la riqualificazione della stazione. Era un risultato tutt'altro che scontato», dice, «per il quale abbiamo lavorato in cabina di regia insieme a Rete ferroviaria italiana e al commissario Legnini. Queste risorse si andranno a implementare e incrociare con quelle del progetto che ha concorso al Bando delle periferie, e che è ancora in piedi. Verrà realizzato un intervento fondamentale per la riconnessione dell'area stazione con il centro storico e la riqualificazione del quartiere, un tema tra i più vivi e tra i più sentiti dai teramani. Peraltro in quell'area è ancora vivo il progetto di riconversione dell'ex Villeroy, si sta superando il problema del vincolo sui capannoni industriali. Il proponente (il gruppo Gabrielli, ndr) intende rimodulare il progetto per renderlo compatibile con il vincolo».Il sindaco, però, guarda oltre i confini della città e dice: «Il vero tema è la connessione della nostra stazione con l'alta velocità. Si è discusso in questi mesi del collegamento con la capitale e del fatto che Teramo non deve restare esclusa, un Abruzzo a due velocità non lo possiamo tollerare. Bene la Roma-Pescara, certo, ma in questa fase in cui ci sono finanziamenti importanti non può essere che Teramo resti tagliata fuori dall'alta velocità. Non si può fare una nuova linea ferroviaria tra Teramo e L'Aquila perché c'è il Gran Sasso? Vediamo. Vogliamo che si studino tutti i progetti possibili per connettersi all'alta velocità, consapevoli che ci sono difficoltà oggettive: qualunque ipotesi che comprenda un altro traforo va esclusa in partenza. Si può pretendere anche una compensazione per il Teramano, magari con un potenziamento del trasporto su gomma. Ma», e qui D'Alberto viene al punto nodale, «il grande investimento che ha annunciato il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini per completare l'alta velocità sulla dorsale adriatica è un'opportunità che non possiamo assolutamente farci scappare». Teramo, insomma, secondo il sindaco può e deve avere un collegamento veloce e costante su ferro con la futura linea ad alta velocità adriatica. «Va potenziata la stazione di Giulianova», dice, «e servono risorse per potenziare la linea Teramo-Giulianova creando una sorta di metropolitana di superficie, con treni che corrano a giro continuo. Qui non ci sono scuse, non vedo controindicazioni: pretendiamo risorse e chiediamo che vengano inserite nel Pnrr. Io metterò questa richiesta su tutti i tavoli. A breve con il consigliere Piergiorgio Passerini organizzeremo un'iniziativa inter-istituzionale su questi temi».
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