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Data: 25/01/2023
Testata Giornalistica: REPUBBLICA
    REPUBBLICA

"Costi insostenibili per il trasporto pubblico Il governo intervenga" Il sindaco Beppe Sala chiede il sostegno di Roma "I tagli al metrò sono solo un'ipotesi ma oggi con i biglietti copriamo soltanto il 41% delle spese"

I tagli alle corse in metropolitana e alle linee di superficie, prospettate dall'assessora alla mobilità Arianna Censi ai rappresentanti dei Municipi, tra le altre misure con cui il Comune intende tagliare le spese, «sono tutte ipotesi allo studio, spesso poi vengono semplificate ». Parole di Beppe Sala, desideroso di sottolineare come quelle che girano oggi sui tavoli di Palazzo Marino siano solo idee, ancora da concretizzare. Ovvio che a nessuna amministrazione faccia piacere annunciare tagli, anche se minimali, ai servizi pubblici, specie se questo dovesse avvenire alla tornata di una importante scadenza elettorale in regione. Ma allo stesso tempo Sala è chiaro sul peso eccessivo del trasporto pubblico sui conti del Comune: «Rimane il fatto - ha spiegato ieri a margine di un convegno della Corte dei Conti - che oggi abbiamo un costo insostenibile per il trasporto pubblico, i biglietti e gli abbonamenti coprono solo il 41%». Da qui un appello ormai consueto all'esecutivo, ma che finora non ha sortito alcun effetto: «Tl rischio dei tagli è anche legato alla nostra richiesta ai governo di avere un intervento più significativo. I fondi che sono arrivati a Milano città, che ha investito molto sul trasporto pubblico, sono sempre stati in riduzione e così non va bene. Con una cifra da parte del governo questi tagli, assolutamente sì, si potrebbero scongiurare e io mi aspetto un aiuto. Spero che in corso d'opera arrivino un po' di fondi». Speranze che però potrebbero restare deluse anche quest'anno, costringendo appunto a una manovra sui conti locali che riduca le spese e aumenti gli introiti. Anche nel 2022, del resto. Palazzo Marino aveva dovuto ricorrere a 150 milioni di avanzo accantonato per portare in pareggio i conti, appesantiti soprattutto dal costo del trasporto pubblico che al tempo stesso - dopo il Cóvid - stentava e stenta ancora a recuperare i numeri di utenti del 2019. Le cifre precise Sala le ha fatte l'altro ieri: nel 2023 si prevede di avere 878 milioni di costo per la gestione del trasporto pubblico, mentre l'introito che viene da biglietti e abbonamenti è pari a 395 milioni, e la parte «che ci arriva dallo Stato, dal governo attraverso la Regione, che è pari a 262 milioni. Se uno fa i conti vede che mancano 220 milioni». Un "buco" di bilancio che però va accettato - è il parere del sindaco - per avere un sistema di trasporto pubblico sempre più esteso ed efficiente, necessario per una Milano in continua crescita . Anche per questo, qualche settimana fa, Sala bollò come «demagogica » l'idea del sindaco di Bari di offrire ai cittadini un abbonamento annuale a 20 euro sfruttando i fondi europei.


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