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Data: 19/09/2019
Testata Giornalistica: RASSEGNA SINDACALE
    RASSEGNA SINDACALE

Conte promette: meno tasse sul lavoro e lotta all'evasione. Il premier ha ricevuto i segretari di Cgil, Cisl e Uil per discutere della prossima legge di stabilità. Landini: “Si riapre un canale di confronto e discussione con i sindacati”.

 
 

Giù le tasse sul lavoro, lotta all'evasione e piano straordinario per la sicurezza. Questo, in estrema sintesi, ha detto oggi (18 settembre) il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Cgil, Cisl e Uil (rappresentati dai segretari generali Landini, Furlan e Barbagallo) nell’incontro che si è svolto a Palazzo Chigi e a cui hanno partecipato anche il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, e la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo.

“L’ascolto delle parti sociali è un metodo di lavoro che ho adottato sin dall'inizio e che intendo proseguire. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di remare insieme per il bene del Paese”, ha rimarcato Conte.

Al centro della manovra, ha detto Conte, ci saranno temi importanti come “‘alleggerimento’ della pressione fiscale a partire dalla riduzione delle tasse sul lavoro, una nuova agenda di investimenti ‘verdi’ e un piano strutturale di interventi per il Mezzogiorno”, sempre tenendo conto ovviamente di “un quadro di finanza pubblica che ci impegna con vincoli ben precisi. Vogliamo tenere i conti in ordine”. “Sarà fondamentale anche – ha aggiunto – una seria lotta all'evasione fiscale. Tutti devono pagare le tasse per pagarne meno”,

Molta enfasi ha posto il primo ministro sulla sicurezza sul lavoro, promettendo, tra i prossimi provvedimenti del governo, “un piano straordinario sulla sicurezza”, mentre il ministro del Lavoro Catalfo nel suo intervento ha annunciato che “sulla sicurezza sul lavoro convocherò presto le parti sociali coinvolgendo il ministero della Sanità. Spero che sia l'inizio di un percorso costruttivo”. Nel suo intervento Catalfo ha anche ricordato che la firma della convenzione sulla rappresentanza sindacale, in calendario domani all'Inps, con Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, che dà il via alla misurazione e certificazione del ‘peso’ delle sigle, è “un passo importante”.

Si riapre un canale di confronto e discussione con le organizzazioni sindacali”. Questo il commento a caldo del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. In particolare la Cgil accoglie “favorevolmente l'impegno a definire, nelle prossime ore o nei prossimi giorni, un calendario di appuntamenti, così da avere un altro incontro in cui il governo prima della legge di Bilancio, ovvero di metà ottobre, dovrà dire concretamente cosa intende fare, andando oltre i titoli. Poi definiremo una serie di tavoli tematici di approfondimento”.

Il segretario generale della Cgil si è poi soffermato su due capitoli, quelli che riguardano quota 100 e reddito di cittadinanza: “Pensano che una serie di provvedimenti abbiano una loro conferma dentro alla nuova manovra che faranno. Noi su entrambi i temi abbiamo detto che vorremmo fare un'analisi concreta di quello che è avvenuto, per capire se veramente quello strumento è servito per combattere la povertà o se sono necessari dei miglioramenti o aggiustamenti. Così come abbiamo ribadito che il problema della revisione della legge Fornero non è solo quota 100”.

Una battuta con i giornalisti anche sul salario minimo: “Abbiamo ribadito che, per quanto ci riguarda, è importante arrivare a una normativa, se necessario anche di legge, che dia validità erga omnes ai contratti. Che poi è il modo migliore per tutelare non solo la paga oraria, ma tutti i diritti che un contratto sancisce oltre la paga oraria”.


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