Data: 07/05/2023
Testata Giornalistica: ABRUZZOWEB |
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“Conosce scacco e insuccesso, e spieghi i debiti di Chieti”, D’Alfonso replica a Febbo "Noi rivendichiamo che la Sangritana non faccia fare una brutta fine a TUA, consapevoli di che cosa aveva generato Arpa con Febbo"
CHIETI – “Febbo Mauro prova a pungere, a svilire, a denigrare, ma io voglio dimostrare una comprensione compassionevole nei suoi confronti. È persona che conosce direttamente lo scacco e l’insuccesso. Era assessore regionale. Correndo la legislatura ha dovuto lasciare l’assessorato e adesso fa il quasi assessore sulle spalle di D’Amario”. Esordisce così nella sua replica il deputato del Pd Luciano D’Alfonso, al capogruppo di Fi in Regione, Mauro Febbo che lo aveva duramente attaccato a seguito della conferenza stampa sul bando Saga senza meritocrazia e altre inadempienze del centrodestra in Regione. LA NOTA DI D’ALFONSO È stato storico assessore alle finanze del Comune di Chieti, lo stesso Comune che oggi ha oltre 90 milioni di debiti accertati, risalenti ai suoi roboanti anni trascorsi di assessorato comunale e di assessorato regionale. Ha fatto tutte le esperienze istituzionali (Comune, Provinciale , Regione) sempre lasciando i cascami delle sue delibere difficilissimi da onorare per chi è venuto dopo. Ai suoi fiduciari del Consorzio di bonifica di Vasto – anche quello riempito di debiti durante la sua gestione – è stata inflitta una condanna. Noi rivendichiamo che la Sangritana non faccia fare una brutta fine a TUA, consapevoli di che cosa aveva generato Arpa con Febbo nel ruolo di suggeritore dei vecchi e dimenticati amministratori disastrosi. Con quella che lui definisce la mia solitudine ho realizzato tutti i progetti a valenza collettiva che mi hanno fatto coltivare i miei elettori in 30 anni di durevole servizio, senza aver bucato il bilancio del Consorzio di bonifica di Vasto, di Arpa e del Comune di Chieti, senza aver mai passato il testimone al vittorioso Coletti e al prevalente Ferrara o al sorpassatore Pagano. Tra sconfitte, indebitamenti causati e sorpassi subiti, Febbo avrebbe fatto bene a dedicarsi a qualche lettura che lo aiutasse a distinguere tra i documenti contabili pubblici e quelli privati. Con la sua grande esperienza finanziaria e di finanziatore ci aspettiamo, se non altro, che assuma su di sé una quota dei debiti comunali di Chieti. A Mattoscio ho fatto e farò domande come quelle che presto farò anche a Febbo a proposito del debito mostruosamente abnorme del Comune di Chieti. Farò un atto di fede sulla capacità di lettura di Febbo, che è la precondizione per rispondere. Ma ce ne vorrà tanta, di fede, perché ci sono incapacità che forse neanche per i santi sarebbe agevole sanare. |
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