LANCIANO Sfruttare l'ex tracciato ferroviario per collegare il popoloso quartiere Santa Rita al centro cittadino. L'ex sindaco Mario Pupillo torna su uno dei suoi cavalli di battaglia - quando ha amministrato la città per due mandati consecutivi - su cui è già pronta una corposa documentazione illustrata anche alla Regione, in considerazione dell'idea, tornata in auge all'interno dell'attuale amministrazione guidata dal sindaco Filippo Paolini, di un ponte come infrastruttura di ingresso e collegamento da Santa Rita al centro città. «C'è già una strada naturale tra Lanciano e Santa Rita che oggi è inutilizzata», rimarca Pupillo, «e lo è da quando, 17 anni fa, durante l'amministrazione Paolini II, la ex Sangritana decise di utilizzare il nuovo tracciato verso San Vito e chiudere il vecchio verso Castel di Sangro per gravi problemi strutturali. La rinaturalizzazione dell'ex tracciato ferroviario permetterebbe da subito, con un investimento minimo, di ricucire in modo veloce Lanciano e di collegare la città da Castel Frentano a San Vito Marina con una connessione a pettine verso la pista ciclopedonale della Costa dei trabocchi (la cosiddetta Via Verde, ndc), una risposta che può essere data subito e sulla quale l'assessore regionale Nicola Campitelli si era già formalmente impegnato con i sindaci del nostro comprensorio nell'agosto del 2020, dopo un incontro alla Casa di conversazione». Campitelli, dopo un sollecito dei sindaci, aveva loro risposto che c'era una fase di progettualità avanzata e un impegno alla realizzazione dell'opera. «In alternativa», prosegue l'ex primo cittadino, «c'è un'idea progettuale presentata nell'ambito delle 17 schede progettuali che la nostra amministrazione ha elaborato nelle prime fasi del Recovery fund, ora Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza (ndc), per sanare il problema tra centro e Santa Rita. Un ponte a doppio strallo in acciaio per un collegamento ciclopedonale tra il quartiere Santa Rita zona Peep (via Masciangelo) e Lanciano centro (via San Francesco d'Assisi) da un'idea progettuale dell'architetta Mischiatti». Per l'ex sindaco Pupillo il ponte ciclopedonale, della lunghezza di 460 metri, si inserirebbe perfettamente nel "progetto di sviluppo delle ciclovie e ricollegherebbe la ciclovia della zona Peep con le ciclovie del centro città. Il ponte prevede anche un ascensore per consentire di superare a piedi il notevole dislivello tra stazione e piazzale della chiesa di Sant'Antonio».