Da tre corse giornaliere ad una sola che prevede la partenza alle ore 8, con tre ore di percorrenza ed il ritorno alle 14, ovviamente stesso tempo di viaggio. E così restano solo tre ore a disposizione per una visita medica, oppure incontrare un parente o un amico, o fare un acquisto. E’ iniziata la fase 3 ma viaggiare in autobus da Campobasso a Pescara e viceversa è davvero una impresa. O si programma al minuto ciò che si deve fare, oppure meglio rinunciare.
La segnalazione ci è arrivata da una telespettatrice che ha un appuntamento medico presso la Clinica universitaria di Chieti Scalo. Siamo andati a verificare ed in effetti è proprio così: sono state abolite le corse delle 6.30 e delle 14.15. Inoltre non è possibile prenotare in anticipo il biglietto, ma lo si deve acquistare il giorno della partenza, presso il terminal dei bus.
Prima dell’emergenza coronavirus erano due le società di trasporto che effettuavano il servizio. Una, low cost, non ha riattivato nessuna corsa. Resta quindi soltanto la seconda: è la Sati. Abbiamo contattato la presidente, Eugenia Ferrone. Ci premette che il servizio non ha alcun contributo regionale e che per questa e la prossima settimana il servizio sarà effettuato soltanto con una corsa verso Pescara. Il problema è la perdita di impresa. In parole povere significa che se ci sono pochi viaggiatori è sconveniente programmare corse e presenza di personale. E al momento i viaggiatori sono pochi. Gli autisti – aggiunge – a fine giornata stilano una statistica e da questa dipenderà la ripresa o meno dell’orario a pieno regime. Le abbiamo chiesto anche se si ha la certezza di trovare posto, visto che il biglietto si può fare soltanto al momento della partenza. Lei assicura di si, perché nel caso in cui il numero di passeggeri superi la capienza consentita viene programmata una corsa bis. Per i biglietti on line – aggiunge ancora – il software è stato acquistato 10 giorni fa e sarà installato a breve.
Ma come puo’ fare la nostra telespettatrice che ha bisogno di andare a Pescara e ripartire dopo le 14?
Alternativa 1: prendere un treno da Pescara a Campobasso. Guardiamo sul sito di Trenitalia. Il regionale delle 16.05 non è acquistabile. Il successivo è alle 19.05 con arrivo alle 22.30. Tempo di percorrenza: 3h 25’. Attenzione però, c’è un cambio da effettuare. Perché in treno si viaggia solo da Pescara a Termoli ( 1 h 15’) , poi si deve proseguire con l’autobus sostitutivo di Trenitalia (1h 45’) che parte dal piazzale della stazione.
Alternativa 2: viaggio in treno da Pescara a Termoli e poi prendere un autobus diretto della Sati. Il primo utile è alle 17.10. Il che significa partire dalla stazione di Pescara alle 15.05 per arrivare a Termoli alle 16.20. P.S: l’autobus parte dal terminal bus
Alternativa 3: restare a dormire a Pescara e partire il giorno successivo alle 14
Alternativa 4: convincere eventuali parenti o un solo amico che Campobasso è una città che almeno una volta nella vita bisogna visitare e che quella volta è proprio il giorno del ritorno. Ma attenzione! Se non si è parte dello stesso nucleo familiare si puo’ viaggiare in auto soltanto in due: il guidatore ed il passeggero, che deve occupare il sedile posteriore. Se nella cena è compreso anche il vino, meglio prenotare il soggiorno per la notte
La segnalazione ci è arrivata da una telespettatrice che ha un appuntamento medico presso la Clinica universitaria di Chieti Scalo. Siamo andati a verificare ed in effetti è proprio così: sono state abolite le corse delle 6.30 e delle 14.15. Inoltre non è possibile prenotare in anticipo il biglietto, ma lo si deve acquistare il giorno della partenza, presso il terminal dei bus.
Prima dell’emergenza coronavirus erano due le società di trasporto che effettuavano il servizio. Una, low cost, non ha riattivato nessuna corsa. Resta quindi soltanto la seconda: è la Sati. Abbiamo contattato la presidente, Eugenia Ferrone. Ci premette che il servizio non ha alcun contributo regionale e che per questa e la prossima settimana il servizio sarà effettuato soltanto con una corsa verso Pescara. Il problema è la perdita di impresa. In parole povere significa che se ci sono pochi viaggiatori è sconveniente programmare corse e presenza di personale. E al momento i viaggiatori sono pochi. Gli autisti – aggiunge – a fine giornata stilano una statistica e da questa dipenderà la ripresa o meno dell’orario a pieno regime. Le abbiamo chiesto anche se si ha la certezza di trovare posto, visto che il biglietto si può fare soltanto al momento della partenza. Lei assicura di si, perché nel caso in cui il numero di passeggeri superi la capienza consentita viene programmata una corsa bis. Per i biglietti on line – aggiunge ancora – il software è stato acquistato 10 giorni fa e sarà installato a breve.
Ma come puo’ fare la nostra telespettatrice che ha bisogno di andare a Pescara e ripartire dopo le 14?
Alternativa 1: prendere un treno da Pescara a Campobasso. Guardiamo sul sito di Trenitalia. Il regionale delle 16.05 non è acquistabile. Il successivo è alle 19.05 con arrivo alle 22.30. Tempo di percorrenza: 3h 25’. Attenzione però, c’è un cambio da effettuare. Perché in treno si viaggia solo da Pescara a Termoli ( 1 h 15’) , poi si deve proseguire con l’autobus sostitutivo di Trenitalia (1h 45’) che parte dal piazzale della stazione.
Alternativa 2: viaggio in treno da Pescara a Termoli e poi prendere un autobus diretto della Sati. Il primo utile è alle 17.10. Il che significa partire dalla stazione di Pescara alle 15.05 per arrivare a Termoli alle 16.20. P.S: l’autobus parte dal terminal bus
Alternativa 3: restare a dormire a Pescara e partire il giorno successivo alle 14
Alternativa 4: convincere eventuali parenti o un solo amico che Campobasso è una città che almeno una volta nella vita bisogna visitare e che quella volta è proprio il giorno del ritorno. Ma attenzione! Se non si è parte dello stesso nucleo familiare si puo’ viaggiare in auto soltanto in due: il guidatore ed il passeggero, che deve occupare il sedile posteriore. Se nella cena è compreso anche il vino, meglio prenotare il soggiorno per la notte