«L’Abruzzo non può permettersi né la stasi né tantomeno il ridimensionamento del suo aeroporto, la cui efficienza è condizione indispensabile per la promozione turistica del territorio e di tutte le attività imprenditoriali. Efficienza cui certo non giova l’assetto precario della sua governan- ce, con la figura del direttore generale che manca da oltre un anno». Dopo Assoturismo, ecco la Cna: anche l’associazione degli artigiani intervie- ne con toni severi nella querelle sulla riduzione dei voli all’Aeroporto d’Abruzzo. Aggiungendo due righe pesanti sulla prolungata mancanza del direttore generale, figura fondamentale per la gestione della Saga: è di questi giorni la notizia che, dopo i concorsi andati a vuoto (e ci sarebbe da spiegarne il motivo), la Regione abbia fatto ricorso a società specializzate per individuare figure qualificate per quell’incarico. Iniziativa inconsueta segnalata ovvero denunciata dal deputato Pd Luciano D’Alfonso. Cna, per voce del direttore regionale Graziano Di Costan- zo, esorta la Regione «ad avviare subito tutte le azioni necessarie a ricercare una soluzione dei problemi sul tappeto, coinvolgendo le forze economiche e sociali del nostro territorio». Forte il timore che il ridimensionamento dei collegamenti Ryanair per Torino, Bergamo e Londra, sommato alla perdita del volo Ita per Milano Linate, «possa determinare come prima conseguenza una caduta dei numeri del traffico passeggeri del nostro scalo, ora positivi e in crescita rispetto agli anni pas- sati. Tutto questo con esiti negativi per diversi settori produttivi, turismo in testa. E si invertirà una tendenza che tra gennaio e luglio di quest’anno ha portato a superare in termini di movimento i numeri degli anni pre-Covid».