Data: 08/01/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Città paralizzate dalla chiusura dell'A14 Per il tratto chiuso ai mezzi pesanti, i tir hanno invaso la statale mettendo in ginocchio la circolazione su tutta la costa
MONTESILVANO Un punto particolarmente critico per il traffico ieri a Montesilvano? Nessuno: i disagi sono stati incredibili in tutta la città e per tutto il pomeriggio, nessuna zona esclusa. Quasi dappertutto le auto sono andate avanti a passo d'uomo, in una giornata campale come raramente si è visto in città. Tanto che, per evitare "effetti tappo" e una paralisi ancora più grave, si è deciso di spegnere i semafori. La situazione è simile a quella che stanno vivendo Città Sant'Angelo, Silvi, Pineto e Roseto degli Abruzzi: caos totale generato dalla chiusura della A14 tra Pescara Nord e Pineto. Tra chi è obbligato a uscire a Pescara Nord, e chi spera di avere fortuna lasciando prima l'autostrada, si è creata una mole di traffico che ha messo in ginocchio tutta l'area metropolitana, non solo i comuni sulla statale 16.«La chiusura al traffico della A14 ha creato notevoli disagi anche sul tratto urbano di Montesilvano», lamenta il sindaco Ottavio De Martinis, che per tutto il giorno è stato in contatto con polizia stradale, vigili urbani e carabinieri. De Martinis chiede ai cittadini di avere pazienza, in attesa che la situazione possa tornare alla normalità: «Il tribunale del riesame dovrebbe pronunciarsi in questi giorni sul dissequestro del cavalcavia del Cerrano», ricorda il primo cittadino, «attendiamo la decisione della procura di Avellino per il dissequestro e la revoca, sul tratto interessato, dell'interdizione ai mezzi pesanti». Altre alternative, per alleggerire Montesilvano e gli altri comuni, non ce ne sono. Per regolamentare il deflusso del traffico ieri è stato necessario spegnere i semafori su tutto il territorio di Montesilvano. Lo stesso è avvenuto a Silvi.«Chiederemo una riunione urgente in prefettura per avere delucidazioni su come muoverci e per alleviare questo problema gravissimo», annuncia De Martinis, dopo che ieri la città ha vissuto una giornata campale come non mai. Code fino a tre chilometri si sono create nelle gallerie Pianacci e San Giovanni, sulla variante, oltre che sul lungomare. Traffico in tilt pure su corso Umberto e sulla Vestina. Per fare un chilometro in auto, in alcuni momenti di ieri sono stati registrati fino a 35 minuti: più di quanto si impiega per fare lo stesso percorso a piedi quindi. Il consiglio della polizia municipale diretta dal comandante Nicolino Casale, , è quello di usare la macchina il meno possibile, fino alla fine dell'emergenza. I disagi sono poi aumentati gradualmente nel corso della giornata: per uscire al casello di Città Sant'Angelo, si è passati dai nove chilometri di coda registrati dopo le 15, ai circa sedici che si contavano alle 20. Una situazione ormai insostenibile per i comuni, e per la quale il presidente della Regione Marco Marsilio è tornato a sollecitare un intervento del ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli e dell'ad di Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi, con una lettera inviata per conoscenza anche alla Procura di Avellino. |
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