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Data: 02/10/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Ciclabile sull'ex ferrovia, il Pd: merito nostro La coordinatrice Madonna: «Il centrosinistra ha elaborato le strategie per realizzare l'opera»

LANCIANO «Siamo soddisfatti che l'assessore Campitelli abbia preso in carico la trasformazione dell'ex tracciato ferroviario da San Vito a Castel Frentano in ciclovia dopo tante voci discordanti sul ripristino di treni turistici e altre ipotesi e i nostri interventi, manifesti e sit-in davanti la vecchia stazione e le iniziative portate avanti dall'attuale opposizione consiliare ed il chiaro indirizzo programmatico sul tema del Pd e del candidato sindaco Leo Marongiu mentre nei programmi elettorali del centrodestra c'erano ambiguità, ma andrebbe segnalata, per onestà intellettuale, la primogenitura dell'ideazione che certamente sarebbe cortese e gesto di buona politica». Così il circolo Pd di Lanciano e la segretaria Rosetta Madonna sulla recente presentazione del progetto della Regione e un finanziamento complessivo di 15milioni di euro. «La narrazione temporale non consente dubbi o racconti nebulosi», rimarca la coordinatrice Pd. «Chi ha messo per iscritto e ha elaborato una strategia e avviato progetti di mobilità lenta o dolce è stata l'amministrazione di centrosinistra nel decennio 2011/2021. Quest'opera, da troppo tempo rinviata per progetti irrealizzabili, collegherà Lanciano e tutti i comuni alla via Verde, nel progetto di ciclovie a pettine più volte annunciato, ma ancora attivato se non nel breve tratto della via dei Mulini nell'area ortonese. Il Comune, a testimonianza dell'interesse sulla mobilità lenta, aveva progettato, in alternativa all'ex tracciato che veniva precluso da Tua, e presentato alla Provincia di Chieti, nel 2017, insieme al comune di San Vito e Treglio, un progetto di ciclovia con inizio dal Parco Diocleziano, proseguendo per contrada Sabbioni e Torre Sansone per poi raggiungere e costeggiare il Feltrino e collegarsi alla via Verde». Il progetto fu inserito tra le ciclovie a pettine che la Provincia di Chieti auspicava di realizzare attraverso un finanziamento nazionale che non si concretizzò. «Ben venga la trasformazione in ciclovia dell'ex tracciato», conclude Madonna. «Siamo contenti e diamo merito ha chi ha creduto a questa idea».

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