Data: 13/12/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Cerrano, il viadotto resta aperto ai tir Il prefetto Patrizi: «Ora è percorribile una sola corsia, quindi c'è già una riduzione del rischio». Ci sarà un nuovo incontro
TERAMOLa paventata e temuta chiusura ai mezzi pesanti del viadotto Cerrano, sulla A14, non ci sarà. Almeno per il momento.È quanto stabilito ieri pomeriggio al termine della riunione in Prefettura a Teramo, che ha visto attorno a un tavolo il prefetto Graziella Patrizi, il responsabile dell'ufficio ispettivo territoriale del Mit Placido Migliorino, il direttore compartimentale del 7° tronco autostradale Donato Maselli e il dirigente Marco Perna per la società Autostrade, il responsabile del Genio civile regionale Giancarlo Misantoni, il dirigente Anas Davide Ricci, il presidente della Provincia di Teramo Diego Di Bonaventura e i rappresentanti provinciali delle forze dell'ordine. «Per adesso non ci sarà lo stop ai mezzi pesanti», ha confermato dopo la riunione il prefetto Patrizi, «il viadotto attualmente è già aperto con una sola corsia, quindi c'è già una riduzione del rischio. Adesso Mit e Autostrade torneranno a incontrarsi per un ulteriore confronto tecnico, in seguito al quale ci aggiorneremo nuovamente». A chiedere l'adozione del divieto di transito ai mezzi pesanti del viadotto, che rientra tra quelli interessati dai sequestri delle barriere disposti dal gip di Avellino, era stato lo stesso Mit che aveva riscontrato due importanti criticità: l'esistenza in zona di una frana che è monitorata ma tocca le sottofondazioni dei piloni, e la presenza di cerniere di taglio che uniscono le campate ammalorate e ossidate. Di diverso avviso il gestore, secondo il quale c'è un monitoraggio continuo e le analisi effettuate evidenziano che non c'è alcun rischio statico. Questioni che adesso saranno approfondite in un nuovo confronto tecnico, che per il momento fa slittare la chiusura ai mezzi pesanti. «Si tratta di un importante risultato», ha commentato il presidente della Provincia Di Bonaventura, «raggiunto grazie al prefetto che ha messo attorno a un tavolo rappresentanti del ministero e gestore del tratto autostradale. Con la chiusura ai mezzi pesanti del viadotto Cerrano i tir si sarebbero riversati sulla statale 16, con tutti i problemi del caso, dall'inquinamento ai rischi per la sicurezza. Oggi questo pericolo è stato scongiurato». La riunione in Prefettura ha rappresentato anche l'occasione, per Di Bonaventura, di affrontare con i rappresentanti della società Autostrade la questione della chiusura del casello di Roseto della A14. Chiusura che mercoledì era stata oggetto di una diffida inviata dalla Provincia ad Autostrade con la richiesta di mettere in campo quanto prima tutte le necessarie attività finalizzate alla riapertura del casello e al ripristino della piena funzionalità del tratto autostradale. Ieri Di Bonaventura è dunque tornato a chiedere alla società di adoperarsi per risolvere i problemi in tempi rapidi. Una questione affrontata ieri pomeriggio anche nella riunione a Roseto alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di Silvi, Pineto, Castellalto e Morro D'Oro, della Provincia e della Regione e nel corso del quale è stato sottoscritto un documento condiviso da inviare alla società Autostrade. |
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