Il presidente della Autoservizi Cerella, Angelo Pollutri, lascia dopo due anni e mezzo. Ha annunciato le dimissioni con un’articolata lettera seguita alla convocazione dell’assemblea della società. «La prima cosa che sento nel cuore – dice l’ormai ex presidente – è ringraziare tutta la struttura». La storica società di autoservizi sta vivendo uno dei suoi periodi peggiori. Dieci giorni fa il presidente di Tua, Giuliante, ha suonato il campanello d’allarme sul rischio di fallimento. Per Pollutri il bilancio della propria esperienza è positivo, lo ripete aggiungendo le frecciate all’indirizzo dei vertici Tua e regionali: «La società rappresenta ancora oggi un modello di virtuosismo organizzativo e viene, ancora oggi,non equiparata alla dignità di aziende che pesano sulle tasche degli abruzzesi, soprattutto nel pescarese e nell’aquilano. Le amministrazioni regionali degli ultimi anni, a parte l’esperienza D’Alfonso,hanno sempre considerato l’azienda un peso e non una risorsa. Negli ultimi mesi non ho mai ricevuto l’onore di essere chiamato a conferire con i vertici aziendali sulle difficoltà che l’azienda ha avuto. I dirigenti regionali del settore hanno sempre ostacolato il processo di ottenimento di pari dignità nei confronti delle altre aziende regionali e questo atteggiamento ha di fatto soffocato letteralmente l’azienda».