Data: 28/01/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Centro turistico: Spariti 20mila litri di gasolio. Niente stipendi ai lavoratori Annuncio-choc dell'amministratore, Pignatelli: «Non ci sono soldi in cassa» Filt-Cgil all'attacco: «Logiche da rappresaglia, no alle violazioni sindacali»
L'AQUILA Furto di gasolio, alla stazione sciistica di Campo Imperatore, e i dipendenti del Centro Turistico del Gran Sasso restano senza stipendio. L'avviso, firmato dall'amministratore unico del Ctgs Dino Pignatelli, ha colto di sorpresa, ieri mattina, i lavoratori: «Si avvisa il personale tutto che le retribuzioni del mese di gennaio 2020 non verranno corrisposte causa presunto furto di gasolio». IL COLPO NOTTURNO. Poco prima, alle 8 di mattina, era stato scoperto che ben 20mila litri di gasolio erano stati trafugati dal serbatoio interrato che si trova in alta quota, vicino allo storico albergo di Campo Imperatore. Un danno quantificato in circa 25mila euro che, di fatto, ha bloccato l'erogazione degli stipendi, che dovevano essere versati entro il 5 febbraio. La Filt-Cgil ha denunciato «logiche da rappresaglia», chiedendo che Pignatelli venga rimosso. Ma è lo stesso amministratore unico a spiegare cosa è accaduto: «Nessuna ritorsione nei confronti dei dipendenti», afferma Pignatelli, «ma l'azienda, com'è noto, è a corto di liquidità. I soldi per pagare gli stipendi erano già stati accantonati, ma questa emergenza ci impone di stornarli per poter acquistare il gasolio che manca. Senza, saremmo costretti a chiudere la stazione sciistica. Per questo, ho avvisato i lavoratori del fatto che la mensilità di gennaio verrà versata con qualche giorno di ritardo. Spero che capiscano: purtroppo non ci sono soluzioni alternative». I PRECEDENTI. Non è la prima volta che a Campo Imperatore si verifica un furto di gasolio, era già accaduto nel 2012, «con le stesse modalità e la stessa quantità», ricorda Pignatelli, che ha immediatamente denunciato il fatto ai carabinieri. «Dai controlli effettuati, il gasolio a servizio degli impianti risultava regolarmente scaricato nei giorni scorsi», precisa Pignatelli, «ma di prima mattina ci si è accorti che qualcosa non andava, visto che il serbatoio pompava aria. Una volta aperto, si è visto che era vuoto, mancano all'incirca 20mila litri. Una sparizione comunque sospetta, visto che non è la prima volta, e viste anche le difficoltà per trafugare un quantitativo del genere dal piazzale di Campo Imperatore. Speriamo che le indagini dei carabinieri portino a qualcosa. Nel frattempo, la stagione invernale va a rilento, l'azienda ha poca liquidità, e visto che abbiamo già un debito col fornitore di gasolio, dobbiamo usare i soldi degli stipendi, se non vogliamo chiudere tutto». I SINDACATI: DELIRIO. Secondo il segretario della Filt-Cgil Domenico Fontana, «al Centro Turistico ormai siamo al delirio e vengono attuate logiche da rappresaglia. Se Pignatelli è inadeguato a gestire l'azienda, che è pubblica, va rimosso. Se ha difficoltà economiche, le palesi, non trovi escamotage». Sulla vicenda è intervenuta Sinistra Italiana: «Denunciamo ancora una volta la concezione proprietaria che l'amministratore unico del Ctgs ha dell'azienda. In questo caso siamo di fronte a una violazione sindacale e legale enorme. Bisogna appurare se il furto c'è stato e poi perseguire i responsabili, è inconcepibile che non si paghino gli stipendi ai lavoratori. La realtà è che il Ctgs è in una situazione imbarazzante. Chi lo governa insegue progetti faraonici, ma non è in grado di gestire il gasolio dei serbatoi». |
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