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Data: 12/12/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Centro turistico, Natale senza stipendi I sindacati Cgil, Uil e Ugl accusano: «Gravi inadempienze aziendali». L'amministratore Pignatelli si scusa: «Solo un ritardo»

L'AQUILASarà portata all'attenzione del prefetto la vicenda dei lavoratori del Centro Turistico che «resteranno senza stipendio a Natale». Per i sindacati, alla base delle mancate retribuzioni ci sarebbero «gravi inadempienze aziendali, più volte denunciate». Per questo i rappresentanti di Filt-Cgil, Uil-Trasporti e Ugl chiedono «le dimissioni, l'assunzione di responsabilità e le scuse a chi si appresta ad affrontare il periodo natalizio in queste condizioni». Immediata la replica dell'amministratore unico Dino Pignatelli: «C'è stata una serie di concause che hanno determinato il ritardo di 15 giorni. Domani (venerdì ndc) sarà pagato novembre e subito dopo anche tredicesima e dicembre. Non si tratta di incapacità, ma del fatto che abbiamo scadenze serrate dovute a debiti pregressi accumulati e che stiamo cercando di recuperare e questo può causare qualche ritardo. Non dovrebbe succedere, ma stiamo risolvendo. Chiedo scusa ai lavoratori per l'incidente di percorso». Sul caso è intervenuto in aula il consigliere di Articolo 1 Giustino Masciocco. «A causa della scadenza del fido bancario dell'azienda, che nessuno si è preoccupato di rinnovare», ha spiegato, «i dipendenti ancora non riescono a percepire lo stipendio di novembre. Un Natale amaro, dunque, per tutti loro, a causa dell'inerzia di chi li amministra». I sindacati non risparmiano accuse: «Mentre si festeggia e si celebra, mentre ci si spertica a lodare la "Grande Bellezza" del Natale aquilano», hanno aggiunto Filt-Cgil, Uil-Trasporti e Ugl, «ci sono persone, i dipendenti Ctgs, che ancora una volta si ritrovano a essere ostaggi del loro amministratore, della responsabile amministrativa aziendale e dell'assessorato di riferimento, che si stanno caratterizzando per un mix di incapacità, incompetenza e superficialità. Questa volta sì, sono tutti colpevoli e silenti. Ancora una volta le mancate retribuzioni, come lo sono state le irregolari posizioni contributive dei dipendenti, hanno origine da gravi inadempienze aziendali. Inefficienze sempre tollerate e giustificate». I sindacati hanno chiesto un incontro all'azienda, all'assessore alle Partecipate e al sindaco. «Nessuno si è sentito coinvolto. Nessuno», hanno sottolineato i sindacati, «ha avuto la sensibilità di convocare le rappresentanze dei lavoratori. Nessuno ha avuto la dignità di rendere noto l'ennesimo "inciampo" che sta determinando difficoltà enormi agli incolpevoli lavoratori. Ci si nasconde. Ci si sottrae. Eppure questi lavoratori, al pari dei dipendenti dell'ente e delle altre partecipate, svolgono con dedizione il loro lavoro. Ci chiediamo come mai quella solerzia, quello sgomitare per occuparsi di Ama da parte del settore delle Partecipate e del suo assessore ora, in presenza di mancata erogazione di stipendi al Ctgs, non abbia avuto espressione». Masciocco ha ricordato anche il problema dei due dipendenti in forza all'Infopoint «al lavoro in assenza di convenzione».


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