Data: 21/09/2023
Testata Giornalistica: CORRIERE DELLA SERA |
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Caro-voli, scontro Antitrust-Ryanair Il Garante: possibile abuso di posizione dominante. La compagnia: indaghi anche sugli aumenti delle agenzie
L’Antitrust italiano apre un’indagine contro Ryanair «per possibile abuso di posizione dominante». Secondo l’Autorità garante della concorrenza e del mercato — che ha ricevuto le segnalazioni delle agenzie di viaggio e le associazioni dei consumatori — il vettore irlandese «farebbe leva» sulla sua massiccia presenza «nei mercati in cui opera per estendere il proprio potere anche nell’offerta di altri servizi turistici (ad esempio hotel e noleggio auto) ai danni delle agenzie di viaggio e dei clienti». La low cost, prosegue l’Agcm, «da un lato sembra ostacolare l’acquisto da parte delle agenzie dei biglietti sul proprio sito, dall’altro consente la prenotazione degli stessi alle sole agenzie tradizionali tramite piattaforma Gds (i sistemi di acquisto e gestione della biglietteria aerea, ndr) a condizioni che risulterebbero peggiorative in termini di prezzo, di ampiezza dell’offerta e di gestione post vendita del biglietto». Nel mirino c’è pure la «verifica dell’identità» durante il check-in online. «Quando l’acquisto avviene tramite un account che Ryanair riconduce a un’agenzia viaggi — si legge — la compagnia blocca la prenotazione impedendo a chiunque di gestire tale prenotazione fin quando il passeggero non si sottopone personalmente alla “procedura di verifica”» della sua identità. «L’opzione “verifica rapida” ha un costo di 0,59 euro a carico del cliente. In caso di mancata verifica non è possibile procedere e l’utente deve fare il check-in in aeroporto pagando fino a 75 euro». «Accogliamo con favore l’indagine che chiarirà ai passeggeri di prenotare direttamente su Ryanair.com per ottenere le tariffe più basse», replica la low cost. «Siamo sorpresi che l’Agcm non abbia mostrato interesse per il fatto che i prezzi dei voli Ryanair e dei servizi opzionali sui siti delle agenzie di viaggio online spesso superano le cifre originali fino al 200%». Intanto l’Autorità di regolazione dei trasporti ha pubblicato i sussidi erogati dagli aeroporti a favore dei vettori: si è passati dai 161 milioni del 2015 ai 336,6 milioni del 2022. Secondo i calcoli del Corriere altri 220 milioni, l’anno passato, sono stati concessi sotto forme diverse. |
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