VILLAVALLELONGA Aumento in vista per gli abbonamenti di Tua sulla tratta Avezzano-Villavallelonga. A lanciare l'allarme, per l'ennesimo balzello in arrivo per la tasche delle famiglie del piccolo centro della Vallelonga, nel cuore del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, con appello alla Regione, affinché «metta in atto una politica di sostegno per le aree interne e disagiate», è una madre: Laura Sanguinetti, rimasta a dir poco delusa dalla risposta della società di trasporto pubblico regionale, sulla richiesta di avere lumi sul discorso abbonamenti: «Le tariffe sono di esclusiva competenza della Regione Abruzzo», la risposta di Alessandro Giangiulio.«Non è possibile andare avanti con questo andazzo», afferma la donna, «con questo modo di fare non si aiutano certo i paesi di montagna, costringendo tutti a spostarsi in città. Visto che siamo in zone svantaggiate, la Regione ci dia un segnale di attenzione, in primis per chi ha più figli, anche perché il servizio di trasporto pubblico non è certo dei migliori: il disservizio è continuo, i pullman viaggiano superaffollati, mentre i litigi, con gli interventi dei carabinieri, che allungano i tempi di viaggio, sono quasi all'ordine del giorno sui bus». La mamma, che si è vista rinviare alla «fine del mese l'acquisto dell'abbonamento, già a quota 350 euro l'anno, perché sta per scattare un aumento», ritiene la misura colma. «Questi signori dovrebbero provare a mettersi nei panni di quelle famiglie che hanno due o tre figli da mandare alle scuole superiori ad Avezzano e continuano a vivere nei piccoli centri come Villavallelonga», aggiunge, «per capire che non è più possibile tirare la corda dei prezzi. Senza contare che quando nevica i nostri ragazzi devono scendere a piedi fino all'ingresso del paese perché i bus non salgono».Insomma, Sanguinetti dice basta «alla politica del salasso di chi già vive nelle aree montane e svantaggiate dell'Abruzzo interno».