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Data: 27/03/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Caos in A14, multa all'Aspi Sanzione da 5 milioni: «Non ha ridotto i pedaggi sui tratti rallentati dai lavori»

ROMA L'Antitrust ha sanzionato con una multa da 5 milioni di euro Autostrade per l'Italia S.p.A. (Aspi) per pratica commerciale scorretta. Secondo l'Autorità, la società «non ha adeguato né ridotto il pedaggio nei tratti in cui si registrano critiche e persistenti condizioni di fruibilità del servizio autostradale con lunghe code e tempi di percorrenza elevati, causati dalle gravi carenze da parte della società nella gestione e nella manutenzione delle infrastrutture che hanno richiesto interventi straordinari per la messa in sicurezza».E fra i tratti autostradali gestiti da Aspi nei quali è stata rilevata l''rregolarità c'è proprio quello abruzzese-marchigiano dell'A14 Bologna-Taranto quando l'anno scorso e due anni fa si formavano interminabili code generando polemiche e proteste a causa dei continui salti di corsia, interruzioni, e deviazioni sulla Statale.Le altre tratte autostradali per le quali l'Antitrust ha rilevato la pratica commerciale scorretta sono: A/16 Napoli-Canosa, A/26 Genova Voltri-Gravellona Toce e, per le parti di sua competenza, A/7 Milano-Serravalle-Genova, A/10 Genova-Savona-Ventimiglia e A/12 Genova-Rosignano. In particolare, l'Autorità ha appurato una consistente riduzione delle corsie di marcia e/o specifiche limitazioni, per lunghi tratti, della velocità massima consentita. Ciò ha comportato «un notevole disservizio e un forte disagio ai consumatori in termini di code, di rallentamenti e quindi di tempi di percorrenza molto più elevati, senza prevedere un adeguamento o una riduzione dell'importo richiesto a titolo di pedaggio ai consumatori». La concessionaria ha successivamente diffuso una nota nella quale spiega di essere stata l'unica concessionaria italiana ad avere attuato iniziative di azzeramento o riduzione dei pedaggi, proprio per lenire i disagi degli automobilisti in alcune particolari tratte oggetto di cantierizzazione (allora presenti in A10, A7, A12, A26 e in A16 e A14). «Tale riduzione - del tutto volontaria, non vigendo alcun vincolo di legge o concessorio in tal senso - ha comportato finora minori introiti per 77 milioni di euro».Aspi inoltre sostiene di avere tempestivamente provveduto a fornire la massima informazione possibile all'utenza sulle agevolazioni introdotte e su percorsi alternativi, attivando tutti i canali e gli strumenti a disposizione, come è facilmente verificabile mediante una semplice ricerca su Internet».


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