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Data: 23/04/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Camionista morto schiacciato: ora il caso arriva in Parlamento La deputata del Movimento 5 stelle Torto chiede al governo più sicurezza sui luoghi di lavoro I dati sui decessi nei primi mesi del 2023 registrano un calo, ma i numeri rimangono preoccupanti

ORTONA Turni di lavoro che si trasformano in turni di morte. La tragedia di Massimo Carbonetti, il 48enne rimasto schiacciato tra la motrice e il rimorchio del suo camion carico di farina nel piazzale dell'ex Molino Alimonti a Ortona, accende nuovamente i riflettori sulle morti bianche: il caso arriva in Parlamento. A presentare un'interrogazione la deputata Daniela Torto del Movimento 5 stelle. «Voglio chiedere quali iniziative il governo sta mettendo in campo per la sicurezza sui luoghi di lavoro», annuncia in una nota. Il tragico destino dell'autotrasportatore originario di Tornareccio si somma a quello di altre 5 vittime registrate in Abruzzo dal 1° gennaio 2023 a oggi. «Sei i decessi in totale nella nostra regione, che si aggiungono ai 3.457 infortuni sul luogo di lavoro denunciati e alle 369 malattie professionali. I dati sono quelli raccolti dal centro studi Cgil nazionale fino al 31 marzo», dice il segretario regionale Cgil Franco Spina. I dati inail post pandemiaUn focus più dettagliato lo fornisce l'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) che disegna un quadro generale. Per quanto riguarda l'Abruzzo, nel 2022 sono scesi gli infortuni mortali, ma in questo senso ha influito fortemente il Covid: erano 37 quelli complessivi nel 2021, di cui 15 a causa dei contagi, mentre sono stati 20 nel 2022 senza nessun caso attribuibile al coronavirus. Dei 20 incidenti mortali, 4 sono state le vittime donna così come 4 i cittadini di nazionalità straniera. In 5 casi le morti sono avvenute a causa di incidenti stradali nel percorso casa-lavoro e la fascia di età più colpita è stata quella tra i 50 e 59 anni (8 morti). Chieti e L'Aquila, con 6 infortuni mortali, sono state le province più falcidiate da questa drammatica tragedia. L'Aquila che tra l'altro evidenzia il preoccupante dato di un infortunio mortale ogni 463 incidenti, rapporto ben più basso di quello regionale pari ad uno ogni 739. Cinque i morti nel 2022 in provincia di Teramo e 3 in quella di Pescara.
MORTI IN lieve CALO IN ABRUZZO Nei primi due mesi del 2023 l'osservatorio sicurezza sul lavoro di Vega Engineering rileva un calo di 14 punti percentuali di morti sul lavoro in Italia, che si traduce, in termini numerici, in un passaggio da 85 decessi da gennaio-febbraio 2022 a 73 negli stessi mesi del 2023. Se si considera l'incidenza delle morti bianche per ogni regione rispetto alla media nazionale, l'Abruzzo è undicesimo. Questo significa che, su 482.849 occupati annuali, la percentuale di morti bianche sul totale tocca l'1,4%.
ANCORA TROPPE LE VITTIME Dunque, le statistiche portano alla luce un lieve miglioramento del trend. Ma l'elenco dei morti sul posto di lavoro non si arresta. «La sicurezza deve diventare la priorità», ha ribadito Torto, «non è pensabile vivere con l'incubo di uscire di casa per guadagnarsi la giornata e non rientrare mai più. La politica deve dare certezze ai cittadini su questo fronte. Una nazione che tutela l'interesse del cittadino deve essere in grado di coniugare tutela del lavoro, interesse pubblico e realizzazione dei progetti. Presenterò un'interrogazione, su tutti gli episodi che negli ultimi mesi sono entrati in questo infausto bollettino in Abruzzo, per chiedere quali iniziative il governo sta mettendo in campo per la sicurezza sui luoghi di lavoro».

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