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Data: 25/10/2019
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Bus via dalla Tiburtina. La protesta dell'Abruzzo: «Raggi non li sposti» Il governatore Marsilio scrive alla sindaca: no al capolinea all'Anagnina

I comitati dei residenti che abitano vicino alla stazione Tiburtina, ma anche i titolari delle compagnie di autobus che fanno la spola tra l'Abruzzo e la capitale e i sindaci, da L'Aquila a Pescara, avevano più volte manifestato la loro preoccupazione per lo spostamento di Tibus, l'autostazione che attualmente si trova nel piazzale ovest della stazione Tiburtina da cui passano 9 milioni di passeggeri all'anno e almeno 600 corse giornaliere. Ora anche il presidente dell'Abruzzo è molto preoccupato perché c'è il rischio concreto che Tibus sparisca: nel piazzale est, ancora inesistente, sono previsti solo una decina di stalli e non una vera e propria autostazione con bar, sale attese, deposito bagagli. Anche Tibus andrà ad Anagnina? Al momento lì sono in programma solo degli stalli sia per i pullman che arrivano da est sia per quelli che provengono da sud. E così il governatore Marco Marsilio ha scritto una lettera alla sindaca Virginia Raggi, per sottolineare il rinnovato «allarme tra gli utenti abruzzesi in merito alla paventata dislocazione del terminal bus oggi stanziato alla Stazione Tiburtina presso il nuovo nodo», dopo l'approvazione di una delibera di giunta sui Lavori di adeguamento del parcheggio dell'autostazione per le linee provinciali, nazionali e internazionali presso il nodo Anagnina. Si tratta sostanzialmente di una delibera per il rifacimento del manto stradale che infatti ha incassato il parere positivo del Simu ma non contempla gli uffici della mobilità. E però in tutte e nove le pagine che parlano appunto di buche si legge a un certo punto dei «progetti di delocalizzazione dell'autostazione per i mezzi adibiti alle linee di trasporto pubblico interregionali, nazionali e internazionali all'interno del nodo Anagnina. «Una soluzione - scrive Marsilio - che non può essere accettabile».
LA REPLICA Il 30 novembre scorso l'Assemblea capitolina aveva votato un ordine del giorno che confermava la Stazione Tiburtina quale approdo per le linee provenienti da est, dirottando su Anagnina le linee provenienti da sud. Nella delibera che ha allarmato Marsilio invece si legge che «tra i vari nodi intermodali presenti sul territorio urbano, le strutture tecniche dell'Amministrazione a seguito di sopralluoghi nelle potenziali alternative trasportistiche, ravvisano solamente nella stazione Anagnina un nodo idoneo a ospitare un'autostazione bus senza eccessivi disservizi per l'utenza con tempi e costi marginali di adeguamento». Ieri è arrivata anche la replica dell'assessore alla mobilità Pietro Calabrese: «Abbiamo già ampiamente ribadito che le linee private extraregionali di trasporto su gomma provenienti da est e centro Italia rimarranno a Tiburtina. Allo stesso tempo Roma Capitale è al lavoro per realizzare un nuovo hub nel nodo di Anagnina, dove si attesteranno le linee provenienti dalla direttrice sud». «E allora perché non partono i bandi e non sappiamo nulla?», chiedono gli autisti. E anche il presidente Marsilio ha gli stessi dubbi.


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