L'AQUILA L'emendamento presentato in mattinata da Dino Pepe per istituire il biglietto unico regionale per il trasporto pubblico locale non ha avuto il via libera della maggioranza ma è comunque andato a buon fine. Nel rispondere al consigliere regionale del Pd, infatti, il sottosegretario Umberto D'Annuntiis ha definito «inutile» il documento dell'esponente dell'opposizione perché dall'inizio di gennaio 2024 il Dipartimento regionale Infrastrutture e Trasporti, diretto dall'ingegner Emidio Primavera, comincerà a lavorare per mettere a punto il biglietto unico che, per ora, è in vigore solo nell'area metropolitana Chieti Pescara, mentre nell'Aquilano e nel Teramano non c'è ancora. «Il mio emendamento al Documento di economia e finanza regionale 2024/2026, nel punto in cui vengono trattati la mobilità e i trasporti integrati, aveva lo scopo di favorire il processo di razionalizzazione, sviluppo e incentivazione del trasporto pubblico locale, tramite l'introduzione del biglietto unico a partire dai quattro capoluoghi di provincia ed estendendolo quanto più possibile sul territorio regionale», spiega in una nota il consigliere Pepe.«L'emendamento per l'introduzione del biglietto unico nasce dal confronto con i territori, i sindacati, gli studenti e i cittadini e risponde alla domanda di definire un sistema uniforme di integrazione tariffaria con l'adozione di titoli di viaggio che consentano all'utenza l'uso di diversi servizi di trasporto», aggiunge l'esponente del Partito Democratico. «Da tempo sottolineo come introdurre il biglietto unico voglia dire raccogliere la sfida della sostenibilità ambientale, incentivare l'uso del trasporto pubblico a vantaggio della buona mobilità e, soprattutto, prestare attenzione alle necessità anche economiche di lavoratori, giovani, studenti e famiglie. L'Abruzzo può finalmente avere un trasporto pubblico locale migliore e a prezzi più contenuti» conclude Pepe, dopo aver incassato dalla maggioranza la certezza dell'esito della sua richiesta.