«La Sangritana (società partecipata da Tua) ha sospeso tutte le corse commerciali per Roma tra cui la Avezzano-Roma»: lo annuncia il consigliere provinciale Gianluca Alfonsi che aggiunge: «Siamo circa una ventina i pendolari (forze dell'ordine e personale medico e paramedico) che costretti a lavorare in questo periodo emergenziale per assicurare servizi fondamentali utilizziamo i mezzi della Sangritana per recarci a Roma». La circostanza è particolarmente grave e non solo per il fatto che, come dice Alfonsi «rispettiamo rigorosamente le norme anti Covid-19 e paghiamo il biglietto» ma anche per il fatto che «È ingiusto che per ragioni meramente commerciali ci si privi di un importante servizio in una fase così delicata che richiede il contributo di tutti soprattutto da una società che benché assicuri servizi commerciali dovrebbe avere un'etica pubblica diversa da un normale operatore commerciale».
Alfonsi aggiunge anche di aver «interessato al riguardo il presidente Marsilio e i consiglieri regionali Mario Quaglieri e Simone Angelosante». La vicenda al di là del problema specifico ne presenta altri due: il primo riguarda il pietoso stato dei trasporti nei quali attualmente versa la Marsica (chi non ricorda il precedente articolo nel quale segnalavamo il fatto che alcuni pendolari che si recano a lavoro all'Aquila erano stati lasciati a piedi per il fatto che l'auto era già pieno) il secondo riguarda la ferrovia Pescara Roma. In questo caso dopo i primi entusiasmi poi sono arrivate le contestazioni. Il trasporto per Roma sia su rotaia che su gomma non funziona. Punto e basta e ora con il nuovo annuncio della Sangritana funzionerà di meno. Alfonsi sommessamente aggiunge che la Sangritana ne fa un problema economico. La stessa giustificazione perennemente data dalla dirigenza di Ferrovie che scarica che periodicamente scarica le colpe sulla Regione. Questa volta la Regione è altresì chiamata in gioco e da un Consigliere provinciale che, insomma, non è un pendolare qualunque per il semplice fatto che è un amministratore pubblico, uno cioè che amministra i soldi della gente. Altro che potenziamento della Pescara- Roma. Si va verso o smantellamento dei collegamenti. Il piano della Pescara Roma del resto è chiaro: il doppio binario è stato programmato solo fino a Carsoli e sul fronte Adriatico esso partirà da Sulmona. Non ci vuole molto a capire quale sia il piano: del resto insomma tutti sanno leggere.