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Data: 30/01/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Bus per Roma, corse spezzate e più lunghe anche di un'ora. La Cgil accusa e scrive ai consiglieri regionali: la provincia di Teramo è fortemente penalizzata. La Tua ribatte: scelte adottate in base alla domanda dei clienti

TERAMO Sarà più difficile raggiungere L'Aquila e Roma, e viceversa. Più difficile e più lungo. La Cgil lanciato un attacco frontale alla Tua per i tagli alla tratta e, più in generale, all'intera provincia di Teramo. I sindacalisti della Filta Cgil parlano di tempi di percorrenza più lunghi in media dai 30 ai 60 minuti. Ad avere la peggio sono i residenti sulla costa, da Martinsicuro a Giulianova, che per esempio per arrivare a Roma (o per tornare) devono prendere un autobus suburbano (per o da Teramo), uno che collega Teramo e L'Aquila (o viceversa), dove si cambierà di nuovo autobus. Insomma, corse spezzate e orari cambiati per le coincidenze, spesso in peggio, come il bus per Roma che partirà da Teramo alle 4,45 invece delle 5,05. Alcune corse saranno soppresse come la Giulianova-Roma delle 9,30 o la Roma-Teramo delle 21.

APPELLO ALLA REGIONE. «Vediamo con sconcerto come questo territorio viene trattato», esordisce il segretario della Cgil, Giovanni Timoteo, «Ci saremmo aspettati più attenzione per il territorio che ha i redditi più bassi d'Abruzzo: la mobilità è importante per cittadini e imprese. E con le limitazione nel Traforo e la paralisi dell'A14 diamo all'esterno un messaggio negativo. E ora la Tua aggiunge tempi di percorrenza più lunghi e disagi per il cambio di diversi mezzi. Con un'offerta del genere i privati avranno sempre più mercato e si indebolirà la possibilità di mantenere posti di lavoro nella Tua». E annuncia che la Cgil scriverà una lettera ai consiglieri regionali - e al teramano Umberto D'Annuntiis che ha la delega ai trasporti - chiedendo «se questo è il modo di rappresentare i cittadini della provincia».

IL PIANO DEI TAGLI. Il segretario della Filt Teramo-L'Aquila, Domenico Fontana, spiega le sfaccettature del piano. E inizia dall'«abdicazione al privato di quelli che vengono definiti servizi marginali, che porta di solito un decadimento della qualità». Sono state affidate in subconcessione le tratte Teramo-Arsita, Teramo Bisenti, Castelnuovo-Castellalto- Cellino e in affidamento diretto a un privato la tratta Guazzano-Battaglia-Roiano. Non aggiudicati per mancanza di offerte altri lotti. Tra i tagli sulla linea per Roma e gli affidamenti ai privati la Cgil sottolinea che si perdono 14 posti di lavoro. «La riorganizzazione sottrae attrattività a questo territorio: in sostanza si dice "Non venite dall'Aquila o da Roma". Sulla costa, poi, diventa un viaggio della speranza», aggiunge Fontana che fa notare come a fare le spese di tutto questo saranno soprattutto studenti e pensionati.

L'INCERTEZZA. Tutto questo continuano alla Cgil, senza sapere come prenotare un biglietto, come fare un abbonamento e quali saranno i costi finali. Il piano partirà il 3 febbraio, forse. «Non è nemmeno certo», fa notare Maurizio De Iuliis, Rsu della Filta il quale sottolinea che ora scompare la fermata a L'Aquila Ovest, zona di forte espansione.

LA REPLICA DELLA TUA. «Nessuna scelta peggiorativa per i pendolari della provincia di Teramo per i collegamenti verso L'Aquila e Roma», scrive l'ufficio stampa Tua, «Tua ha considerato le reali esigenze di mobilità degli utenti dalla provincia teramana a Roma adeguando l'offerta trasportistica alla reale domanda. La rivisitazione della tratta Giulianova-Teramo-L'Aquila-Roma è frutto di una concertazione durata mesi con le organizzazioni sindacali. La tratta Giulianova-Teramo-L'Aquila rimane immutata, anzi, in taluni casi le corse che coincidono con le fasce di arrivo e ripartenza verso l'Aquila dei pendolari della provincia teramana, sono state stabilizzate passando da "servizi aggiuntivi" a corse vere e proprie. Questa tratta è di Tpl, cioè rientra tra quelle del trasporto pubblico locale della Regione Abruzzo. La tratta da L'Aquila a Roma, dove è prevista quella che in gergo tecnico è definita "rottura di carico" nel capoluogo di regione invece, è di natura commerciale e la legge impone l'attuazione di una serie di azioni, tra le quali la separazione contabile per un'azienda in house come Tua che è affidataria, da parte della Regione, del contratto di servizio. Tua, tra l'altro, con la soluzione della rottura di carico a L'Aquila, ha permesso di abbattere i costi diretti quali quelli legati agli autisti in servizio ovviamente nel pieno rispetto delle norme vigenti in fatto di tempi di guida e riposo. Tua, inoltre ha previsto la coincidenza o proseguimento nel terminal di Collemaggio, attrezzato con biglietteria, servizi igienici, servizi di comfort».


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