Data: 28/11/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Bus per l'università, istituite le corse bis Saranno operative da gennaio: lo annuncia il Comune ai ragazzi che manifestano davanti a Baltour contro i disservizi
TERAMO «Da gennaio partiranno delle corse bis sulle linee 6 e 7 del trasporto pubblico cittadino che portano al campus universitario di Coste Sant'Agostino». È questa la notizia che l'assessore al governo del territorio del Comune di Teramo Stefania Di Padova ha annunciato ieri mattina agli universitari radunati dinanzi all'ufficio della Baltour di piazza Garibaldi nella protesta indetta dall'Udu per denunciare i disagi nel servizio di trasporto pubblico verso l'ateneo di Colleparco, soprattutto dalla stazione ferroviaria. Si tratta di una soluzione "tampone" che arriva dopo anni di lamentele. Accade molto di frequente, infatti, che gli studenti restino a piedi, perdendo lezioni ed esami, perché la linea 7 che passa per la stazione è già piena e viene permesso di salire solo ad alcune persone. "Se scegli Baltour farai strada...a piedi", "Sì Baltour no parti", "Bla-bla tour solo chiacchiere", "Offerta speciale: a soli 1,50 euro rimani a piedi dalla fermata, autobus rotti, sardine anche sul bus". Questi alcuni dei cartelli che i ragazzi hanno esibito durante la manifestazione, dove hanno gridato con forza di voler garantito il loro diritto allo studio attraverso una rimodulazione delle corse con una mobilità efficiente e sicura.«Non possiamo rimanere in silenzio dinanzi ai disagi e all'inefficienza perché un pendolare fa già tanti sacrifici e non è giusto che rimanga a piedi», ha detto Alessandro Lancianese. «Quando ci sono gli esami dobbiamo organizzarci ore prima e sul bus, se riusciamo a salire, stiamo come sardine», hanno aggiunto Eleonora Paolisi e Isabella Di Felice. «Da anni si ripete questa situazione, più volte lamentata e rappresentata nelle sedi opportune, e non è giusto perché noi paghiamo gli abbonamenti», ha spiegato Denis Di Gennaro, coordinatore Udu, «la rimodulazione delle linee è necessaria, la proposta dell'assessore è valida, ma saremo soddisfatti solo quando saranno effettive le linee bis».L'implementazione delle corse (per la linea 7 alle 7,45, 9,42, 10,10, 12,55 e 17,55 e per la linea 6 alle 15,45 e 17,15) è il frutto della mediazione tra l'amministrazione e la società gestrice del trasporto. «Questo è un problema che andava risolto quando si è deciso di collocare l'ateneo a Coste Sant'Agostino», ha proseguito Di Padova, «siamo vicini agli studenti e capiamo il loro problema. Grazie alla disponibilità della Baltour siamo riusciti a implementare le corse, redistribuendo sul territorio la quota di cui disponiamo. Una soluzione provvisoria, non risolutiva, che incontra il limite del chilometraggio assegnato al Comune di Teramo dalla Regione che è inferiore, tenendo conto dell'estensione della città, rispetto agli altri grandi comuni abruzzesi. Attendiamo il Pums - Piano urbanistico della mobilità sostenibile - per rimodulare il trasporto in tutto il territorio, ma è necessario che nel 2021, quando si tornerà alla gara di affidamento, ci sia l'adeguamento del chilometraggio per Teramo. E la voce degli studenti deve arrivare fino in Regione».I manifestanti hanno accolto con speranza ma anche un po' di scetticismo la notizia delle corse bis. «Questa è una promessa, ma non deve rimanere tale», ha reclamato Mariangela Geminiani, pendolare da Roseto, «se entro gennaio non otteniamo qualcosa torneremo in piazza perché conosciamo le promesse politiche e non vogliamo più vivere questa odissea». A dare manforte agli studenti c'era la Cgil che ha riaperto il discorso del progetto della funivia tra l'università e il centro cittadino bocciata dall'amministrazione Brucchi. «La funivia poteva essere la soluzione, non si è voluta fare, ma non si è risolto il problema», ha detto il segretario provinciale Giovanni Timoteo, «la città in questo modo manca di visione e diamo all'esterno un senso di precarietà. L'università è la prima risorsa del territorio e bisogna garantire risposte concrete agli studenti e una mobilità adeguata e sicura». Download 28 novembre 2019 - il centro.pdf |
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