PESCARA Ieri mattina, per la prima volta, sono state aperte le corsie preferenziali all'interno delle rotatorie per il passaggio degli autobus. L'obiettivo era quello di sperimentare i sensori installati all'interno dell'asfalto che fanno scattare il rosso al passaggio dei mezzi pubblici. Ma ieri gli impianti semaforici sono rimasti spenti. Da qui, la polemica sollevata dal consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli. «Gli autobus della Tua passano al centro della rotatoria», ha affermato, «i semafori però non diventano rossi, per ora e il rischio di scontri tra mezzi pubblici e automobili è concreto».Ma l'amministrazione comunale conta di attivare i semafori entro la seconda settimana di febbraio, partendo da quello montato in corrispondenza di via Conte di Ruvo, per poi passare agli altri. Lo hanno annunciato nei giorni scorsi il sindaco Carlo Masci e l'assessore alla mobilità Luigi Albore Mascia. «Sulle rotatorie più grandi di piazza Unione e di via Pepe, nelle quali gli autobus possono girare senza criticità particolari», hanno spiegato, «sarà opportuno attivare i semafori solo per il passaggio dei pedoni, per conservare il più possibile la sorprendente fluidità ottenuta con la realizzazione delle rotatorie».«Per quanto riguarda il passaggio degli autobus all'interno delle rotatorie», hanno precisato Masci e Albore Mascia, «la società Tua, dopo aver completato le necessarie verifiche di sostenibilità del sistema, tenuto anche conto dei consistenti volumi di traffico registrati, sta impostando i tempi e le modalità di funzionamento dei semafori, con l'obiettivo di garantire il mantenimento di quella fluidità, che ha contraddistinto la viabilità su quell'arteria da quando sono state inserite le corsie preferenziali, fondamentale per lo sviluppo di una mobilità basata sul potenziamento del trasporto pubblico, soprattutto sull'asse longitudinale nord-sud».Intanto ieri mattina, mentre si sperimentavano le rotatorie aperte, si è riaperta una discussione accesa su viale Marconi in consiglio comunale. Complice, un'interrogazione presentata dal capogruppo del Pd Piero Giampietro sulla questione dei sensori per l'attivazione dei semafori, alla quale ha risposto in aula Albore Mascia. «Dopo neppure un mese», ha fatto presente Giampietro, «la giunta Masci smentisce se stessa e annuncia in consiglio comunale che per aprire le rotonde in viale Marconi non c'è più bisogno di aspettare che Tua doti i propri autobus di dispositivi per comunicare con i semafori, come annunciato sempre in consiglio il 28 dicembre. Intanto è passato un altro mese e una giunta Masci sempre più nervosa e imbarazzata non ha ancora messo in funzione i semafori, né aperto le rotatorie. Segno di una confusione totale».«Il bilancio di questo cantiere infinito», ha aggiunto il capogruppo, «non si chiude mai dopo oltre 800 giorni di cantiere e una spesa lievitata a dismisura. Il centrodestra, che ha stravolto il progetto trasformando viale Marconi nel disastro che vediamo tutti i giorni, se ne vergogna sempre di più e non sa come uscirne, mentre la strada continua ad essere pericolosa, paurosa, sempre più vuota. Se tutto è pronto dal 6 dicembre, come detto dalla giunta, allora si aprano le rotonde e si mettano in funzione i semafori».