Si sono presentati con cartelloni e megafoni in piazza Garibaldi, davanti alla sede della Baltour, gli studenti dell'Udu, per un sit-in di protesta contro la carenza di collegamenti con l'Università di Teramo.
Alla manifestazione hanno partecipato anche il segretario provinciale della Cgil, Giovanni Di Timoteo, e l'assessore comunale ai trasporti Stefania Di Padova, che ha annunciato una soluzione tampone. «Proveremo ad adottare in via sperimentale - ha spiegato l'assessore - una rimodulazione per implementare le linee 7 e 6, quelle che collegano il centro con Colleparco, con delle corse bis». Il bus numero 7 partirà quindi, oltre alle corse già presenti, anche alle 8,45, 9,42 e alle 10, 10 da piazza Garibaldi. Ci saranno nuove corse anche dall'Università al centro alle 12,55 e alle 17,55. La linea 6 sarà implementata con due corse bis, una alle 15,45 e una alle 17,10. «Questa soluzione verrà adottata entro gennaio ha aggiunto l'assessore - Al momento non possiamo aumentare il chilometraggio a disposizione. Stiamo però lavorando alla realizzazione del Piano urbano della mobilità sostenibile, che darà un quadro completo della situazione, anche delle linee in esubero e delle nuove esigenze, in modo da rimodulare le corse in maniera più scientifica e oggettiva. Il problema resta sempre quello del chilometraggio: se non verrà aumentato da parte della Regione, non avremo la possibilità di dare le risposte necessarie anche alle persone che, dopo il terremoto, sono state costrette a spostarsi in altre zone dove stanno sorgendo nuovi nuclei abitativi».
Per il momento i ragazzi hanno ascoltato le promesse dell'assessore. «Saremo soddisfatti solo quando vedremo realizzata questa rimodulazione», ha puntualizzato il coordinatore dell'Udu Denis Di Gennaro.